“Lavoro e occupazione, le sfide che premono”

All’incontro anche l’assessore all’Economia Spinelli

Da una parte del tavolo i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti. Dall’altra, il presidente della giunta provinciale, Maurizio Fugatti, e l’assessore all’Economia, Achille Spinelli. Le sfide imposte dalla globalizzazione e dal cambiamento tecnologico, strategiche per il futuro del territorio e perciò da gestire con oculatezza, sono state al centro del confronto, chiesto dalle organizzazioni sindacali.

Cgil, Cisl e Uil hanno sottolineato la necessità di investire nella formazione a tutti i livelli per favorire la creazione di competenze spendibili nell'economia del futuro. Mantenendo peraltro in essere politiche sociali e del lavoro efficaci, capaci realmente di favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ciò comporta, è stato detto, il rafforzamento dei centri per l'impiego con il potenziamento del numero degli addetti e una loro migliore qualificazione professionale. “Su queste questioni gli imprenditori hanno spesso visioni diverse dalle nostre – hanno sottolineato Ianeselli, Pomini e Alotti -. Per noi non è sufficiente dire che non si trovano sul mercato del lavoro risorse adeguate alle offerte di lavoro delle aziende. Serve, invece, avvicinare domanda e offerta di lavoro dando avvio finalmente ad un osservatorio sui fabbisogni che individui le professionalità di cui ha bisogno il tessuto imprenditoriale trentino, come già accade in Alto Adige. E al contempo proporre offerte di lavoro all'altezza delle attese economiche e professionali di molti nostri giovani qualificati”.

Quanto al confronto con le associazioni datoriali, Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito l'impegno a costruire una contrattazione integrativa che dia salario e possibilità di partecipazione ai lavoratori e hanno espresso nuovamente la disponibilità ad avviare d’intesa con i datori di lavoro una raccolta fondi tra i lavoratori e le aziende per sostenere chi ha subito danni dal maltempo di fine ottobre.

Dal canto suo il presidente Fugatti ha rassicurato sulle risorse, circa 10 milioni di euro, per le assunzioni nel 2019 dei lavoratori dell'Intervento 19, da destinare ai lavori socialmente utili per tipologie di disoccupati particolarmente “deboli”, in tutto circa 1500 persone. Accanto ai lavori socialmente utili sono state citate anche altre esperienze, come le “staffette generazionali”. Si è parlato anche dell'aggiornamento dell'Icef e del tema sempre attuale della sicurezza sul lavoro.

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