Il programma di Fugatti

Le dichiarazioni programmatiche del presidente che, in aula, ha ribadito i “temi forti” della campagna elettorale

“Una giunta giovane nella quale ci sono due donne con incarichi importantissimi, che parte con umiltà e determinazione”. A dirlo, martedì 27 novembre in aula, il presidente Maurizio Fugatti che ha presentato i suoi assessori e il programma di legislatura, ribadendo i “temi forti” della campagna elettorale.

Autonomia e comuni. L'autonomia trentina va difesa, ha detto Maurizio Fugatti, anche dal punto di vista della sua cultura, della sua specificità. In Trentino, ha aggiunto, va riconquistata la centralità dei comuni e ci si deve muovere in un'ottica di distretti territoriali nei quali possa esprimersi la funzione di coordinamento e pianificazione della Pat.

Centralità della famiglia naturale. Spazio il presidente della Provincia nella sua relazione ha riservato ai valori che stanno alla base di quella che ha definito “Autonomia sociale” ovvero, “degli altri principi ispiratori della nostra coalizione, fra cui la centralità della famiglia formata da un uomo e da una donna, e i principi e valori cristiani che sono alla base della comunità trentina”, ha spiegato Fugatti.

Maltempo, 300 milioni di danni. Sul piano finanziario, Fugatti ha ricordato che a causa del maltempo sul bilancio pesano 300 milioni di danni. Lo stop a opere, ha assicurato, sarà eventualmente temporaneo e circoscritto.

A22 e Valdastico. Il rinnovo della concessione dell'A22 rappresenta per Fugatti, una delle “partite strategiche per il nostro territorio”. La Terza corsia dinamica, ha aggiunto, è altrettanto vitale e prioritaria. Sì alla Valdastico, ha ribadito il Presidente, perché è fondamentale per i collegamenti col Veneto e per ridurre il traffico sulla Valsugana, (privilegiando l’uscita a Rovereto Sud). “Adegueremo la tangenziale di Trento alle esigenze del traffico odierno con messa in sicurezza dei tratti più pericolosi e realizzeremo la tangenziale di Rovereto”, ha spiegato Fugatti.

Sicurezza e immigrazione. “Abbiamo fiducia nelle Forze dell’ordine e crediamo che con un rapporto costante e collaborativo si possano ottenere risultati importanti”, le parole del presidente leghista. Quanto al tema immigrazione e Cinformi, ha aggiunto Fugatti, “l’eccesso di assistenzialismo e integrazione forzata ricercato negli anni passati verrà a finire”.

Sanità, tornano le guardie mediche.

Sulla sanità, un tema centrale del nuovo governo, il presidente ha ricordato che il punto nascita di Cavalese verrà riaperto in sicurezza a dicembre e verranno riaperte le guardie mediche chiuse “irragionevolmente” dalla Giunta precedente.

Scuola, dal trilinguismo al presepe.

Sulla scuola, Fugatti ha spiegato che un Trentino trilingue, obiettivo giusto, va raggiunto con una maggiore elasticità. Nelle nostre scuole, inoltre, va insegnata l’autonomia trentina. Fugatti, ha auspicato che nelle scuole trentine venga ricordato il Natale con i presepi, “simboli della nostra millenaria tradizione cristiana”; ha ricordato che nelle scuole, come negli uffici pubblici, non dovrebbe mancare il crocifisso.

Disoccupazione giovanile. Sulla disoccupazione giovanile Fugatti ha detto che il tasso in Trentino è ancora alto e che per contrastarla va mutuato il sistema duale scuola lavoro del vicino Alto Adige.

Cultura come fabbrica del sapere. Per quanto riguarda la cultura Fugatti ha detto che deve funzionare come una fabbrica del sapere togliendo non autonomia, ma ogni autoreferenzialità delle strutture museali.

Abbattere le rette degli asili. Fugatti ha concluso con un accenno alla famiglia, per il quale, ha ricordato, è stato creato un assessorato ad hoc affidato ad una donna. Centrale è la crescita demografica, abbattendo le rette degli asili, stimolando la creazione di asili aziendali e mettendo in campo assegni per ogni figlio. Verranno favorite, inoltre, le famiglie con figli piccoli o che hanno necessità di aiuto sul modello del Nord Europa.

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