La famiglia Megalizzi pensa ad una Fondazione in nome di Antonio

L’annuncio in un messaggio di ringraziamento alla comunità parrocchiale di Trento Nord: “Così perseguiamo i suoi obiettivi”

L’11 maggio si ricordano già 5 mesi dalla morte di Antonio Megalizzi, giovane universitario trentino rimasto ucciso in un attentato a Strasburgo insieme ad un amico polacco e altri giovani, e prendono corpo le varie iniziative annunciate per ricordarlo. Accanto alle iniziative previste dalla Provincia autonoma (ne riparleremo nel prossimo numero) e dalla Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto (vedi a lato) vorremmo segnalare l’intenzione maturata dai suoi splendidi genitori, dalla sorella e dalla fidanzata Luana. L’hanno anticipata qualche mese fa con un breve messaggio di ringraziamento sul notiziario delle parrocchie di Trento Nord rivolgendosi in particolare alla loro comunità di Cristo Re

“Cari amici – hanno scritto ai lettori del giornale interparrocchiale Oltre, ci siamo raccolti

tutti dopo gli sconvolgenti avvenimenti che ci hanno sottratto il caro Antonio, insieme ad altre vittime a Strasburgo lo scorso dicembre. La nostra famiglia Megalizzi insieme a Luana, fidanzata di Antonio, daranno vita ad una Fondazione che ha lo scopo di perpetuare la memoria e perseguire, per quanto possibile, gli obiettivi di questo giovane, ucciso dal terrorismo. La Fondazione si impegnerà ad organizzare attività ed eventi che permettano a giovani e meno giovani di essere informati sulla nostra realtà, sulla comunicazione e sulle tematiche europee e di integrazione. Contro l'odio e la disinformazione”.

“La nostra famiglia – concludono – ringrazia per il caloroso sostegno che avete dato e che darete”.

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