Guardie mediche, respinta la mozione delle minoranze

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Sanità. Dopo un lungo dibattito in aula, il consiglio  provinciale ha respinto con 18 no, 11 sì e l’astensione di Kaswalder del Patt la mozione presentata delle minoranze per sospendere la delibera sulla riorganizzazione del servizio e aprire un confronto con le amministrazioni territoriali. Le opposizioni chiedevano di sospendere l’applicazione della delibera che “taglia del 30% il numero di guardie mediche e i rispettivi presidi sul territorio”. “In termini numerici – precisano i consiglieri – si passa da 33 presidi sparsi sul territorio a 20, con due sedi che diventano operative durante la stagione turistica, e da circa 150 guardie mediche operanti in Trentino si passa ad un centinaio”. 

Bocciato insieme alla mozione anche un emendamento firmato da Bottamedi del gruppo misto e da Borga di Civica Trentina per la riattivazione del punto nascite dell’ospedale di Arco.

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