Fotografia, una passione di famiglia

È stata inaugurata sabato scorso nelle sale Expo del Centro Studi Judicaria a Tione la mostra intolata “Bisti, Fotografi a Madonna di Campiglio”.

L'evento, realizzato anche con la collaborazione attiva del Circolo pensionati di Tione, è stato introdotto dal presidente del Centro Studi Judicaria Graziano Riccadonna, mentre il critico d'arte Alessandro Togni ne ha illustrato le connotazioni e la valenza artistica.

La storia di questa famiglia di fotografi soprattutto, ma anche di giornalisti e scrittori,comincia con l'arrivo nel dopoguerra da Venezia del capofamiglia Giovanni Battista Luconi, in arte Bisti: da allora s'intreccia come non mai con quella della celebre località turistica rendenese, allora piccolo villaggio alpino, “con tanto legno e poche case”.

Per Campiglio, è stato scritto, l'arrivo dei Luconi fu un evento fortunato perché, grazie al suo obiettivo, le generazioni attuali e quelle che verranno potranno apprezzare decenni di immagini memorabili e irripetibili, 'fissate' con grande competenza e professionalità attraverso la loro macchina fotografica.

La mostra che Judicaria Arte ha allestito, prosegue sino all'alba del 2019, con poche interruzioni “comandate” e rappresenta un doveroso omaggio all'arte fotografica dei Bisti, ai loro formidabili “scatti” ma anche al loro amore per la realtà campigliana, fatta oltreché di immagini, di ricerca storica, di pubblicazioni e di libri di alto valore documentario.

Rimane aperta ad ingresso libero tutti i giorni feriali dalle 16 alle 18, di domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18, ad esclusione dei giorni di Natale, S.Stefano e Capodanno.

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