Tempesta Vaia, tutte le emergenze in provincia

Vigili del fuoco al lavoro a Dimaro nelle ore successive all’esondazione del Rotian. Foto © Gianni Zotta
TROMBA D’ARIA SULL’ALTOPIANO DI PINE’
Pioggia e raffiche fortissime oltre i 120 chilometri all’ora hanno flagellato il pinetano. Diverse abitazioni sono state scoperchiate, oltre 300 gli ettari di bosco caduti (nella foto). Chiusa la strada per Passo Redebus.
GRAVE 34ENNE COLPITO DA UN FULMINEUn giovane agricoltore di 34 anni è stato colpito da un fulmine a poche centinaia di metri dal paese di Dardine, frazione di Predaia ed è stato portato in gravi condizioni all’ospedale Santa Chiara.

GIUDICARIE, PESANTI DANNI ALL’AGRICOLTURA

I disagi più grossi, dovuti alle forti raffiche di vento, si sono registrati in valle del Chiese. Il centro di Madonna di Campiglio è stato invaso dall’acqua; in tutta la Rendena oltre un centinaio gli schianti nei boschi.

PRIMIERO, VALLE ISOLATA

Una voragine si è aperta sullo Schener, la porta principale per la valle: si lavora alacremente per ripristinare la viabilità. Interrotti anche i collegamenti con le valli di Fiemme e Fassa e con il Vanoi e il Tesino.

FIEMME E FASSA, RIENTRATI GLI EVACUATI

Il provvedimento aveva riguardato i paesi di Moena, Castello e Ziano, per un totale di un centinaio di persone. In tutta la valle sono caduti migliaia di alberi, la maggior parte nelle zone di Tesero, Predazzo e Moena, ma anche in quota la situazione è critica. Crollato un ponte a Cavalese.

TRENTO, TRA SFOLLATI E FAKE NEWS

Sessanta persone sono state allontanate dalle loro abitazioni in località Grezzi di Mattarello, in seguito a una frana. Costantemente monitorato il livello dell’Adige che non ha mai superato però i livelli critici. Le voci, infondate, di un inquinamento della rete idrica cittadina hanno spinto diverse persone all’acquisto massiccio di acqua in bottiglia.

FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA E GAS: COLPITE SOPRATTUTTO LA VALSUGANA E LE VALLI DI FIEMME E FASSA

L’eccezionale ondata di maltempo abbattutasi sul Trentino ha provocato danni importanti anche alle forniture di energia elettrica e gas, tanto alle famiglie quanto alle utenze collettive. Le zone più colpite sono la Valsugana e le valli di Fiemme (dove si è determinata la situazione più grave) e Fassa. Per quanto riguarda in particolare la rete a media ed alta tensione, gli utenti disalimentati sono stati oltre 50mila.

DANNI A CHIESE E ORATORI

A Cavedine è crollato il muro di sostegno accanto alla chiesa (foto), mentre il tetto dell’oratorio di Santa Croce del Bleggio è stato scoperchiato. A Sella sono lesionati i tetti di due chiesette sussidiarie; tegole sono volate dai tetti delle chiese Novaledo, Pilcane e Susà che regista danni al rosone. A Centochiavi (Trento) piove dal tetto.

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