Intervista a Maria Benigni, storica libraia di Trento

“Il libro è un amico paziente”. Ne è convinta Maria Benigni, 83 anni, titolare della libreria di via Belenzani, 51 a Trento, che fino al 2013 ha gestito assieme alla sorella maggiore Pia. Un osservatorio privilegiato sulla città, il suo, a due passi da Piazza Duomo.

Le sorelle Benigni hanno intrapreso il mestiere di libraie alla morte del padre, quando l’esercizio si trovava ancora all’angolo tra via Santa Croce e Piazza Fiera. È nel 1982 che la libreria si è trasferita dove si trova tuttora, in uno spazio che prima era occupato dalle Paoline.

Il sogno di Maria, oggi, è quello di far tornare le persone a leggere e farle appassionare al libro, che è un vero e proprio nutrimento per la mente. Per questo, la vetrina della libreria è curata quotidianamente dalla libraia. “Cerco sempre qualcosa d’interessante e di utile da proporre ai miei lettori – ci spiega -. Sarà che sono cresciuta in mezzo ai libri, ma sono convinta che la lettura possa essere un grandissimo aiuto. Solo leggendo possiamo conoscere il pensiero degli altri e metterlo a confronto con il nostro. E solo considerando anche le idee degli altri saremo in grado di costruire una società migliore”.

Il compito della lettura, secondo Maria, è quello di stimolare il pensiero, ma anche quello di far tornare le persone a vivere secondo ritmi più umani. “Quando qualcuno si lamenta di non avere tempo di leggere – dice – rispondo dicendo che il libro è un amico paziente che sa aspettare il momento giusto per l’incontro. Capita anche che qualcuno mi dica che un libro non gli è proprio piaciuto. In quel caso consiglio alla persona di metterlo in attesa. C’è un tempo per ogni cosa e un libro per ogni stagione”.

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