Cosa succederà tra duecento anni? Come sarà la terra? Come cambierà il clima? Come si produrrà energia? Quanta acqua ci sarà per gli uomini che stanno diventando sempre più numerosi sul nostro pianeta? Non serve possedere una macchina del tempo per rispondere a queste domande. Basta fare “Otto passi nel futuro” (Editoriale Scienza, 2016 – 120 p. – € 11,90) insieme a Martino e Zioguido con la prestigiosa guida di Umberto Guidoni, il primo astronauta europeo a bordo della stazione spaziale internazionale e Andrea Valente, autore per ragazzi e illustratore.

Non è mai stato così divertente imparare tante cose di fisica e di scienze in generale, leggendo una storia. Le avventure che vivono Martino e Zioguido in questo libro fanno da cornice, infatti, a spiegazioni tecniche, esperimenti scientifici e suggerimenti per una vita più sostenibile risparmiando le risorse del nostro pianeta. Giocando con le parole e scherzando con il lettore, i due autori raccontano come potrebbe essere la vita quotidiana nel futuro. Ipotesi che, probabilmente, non sono così assurde come sembrano.

Il risultato è un piccolo manuale che racconta il mondo che verrà dal 2054 al 2254 ai bambini, a coloro, cioè, che nel 2054 saranno adulti in grado con le loro decisioni di cambiare le cose, ma che ora hanno il diritto di ricevere in eredità dagli adulti di adesso, un futuro che riservi più belle che brutte sorprese.

Con la consueta rigorosità e attendibilità scientifica, Editoriale Scienza, ci offre ancora una volta un libro che non può non interessare i ragazzini più curiosi. La grafica accattivante, le tante fotografie e e le pagine colorate, appaiono di sicuro attraenti anche per chi è più restio a prendere in mano un libro. La storia di Martino e di Zioguido, poi, coinvolge tutti facendo riflettere in modo giocoso sul futuro e su come tutto, anche i piccoli, devono essere consapevoli del peso che potranno avere un giorno le loro scelte di vita di adesso. Nel bene e nel male.