BASILICO D’OTTOBRE. Il periodo è ancora utile per la semina del basilico tardivo, ma anche del prezzemolo da utilizzare durante l’inverno previa protezione con minitunnel. Il basilico vuole terreno ben drenato con fertilità moderata per avere piante dalle caratteristiche aromatiche di pregio anche se meno vigorose. Se seminato in terreno prima coltivato a specie da frutto ( pomodoro, zucchine) aggiungere sabbia. Per il prezzemolo non ci sono particolari esigenze. Curare l’uniformità di semina ed eventualmente diradare in seguito. Questa aromatica germina in quaranta giorni. Si arriva così ad avere piantine a fine ottobre quando si possono verificare notti con bruschi cali di temperatura. L’aiuola va quindi protetta con del tessuto non tessuto o, meglio, con un semplice minitunnel di materiale plastico o una rudimentale costiera.

ORMONI RADICANTI. L’emissione di radici da rami o parti di essi (talee) è favorita dalla presenza di ormoni emessi dalla pianta stessa che vengono classificati sotto il termine di “auxine” o “regolatori di crescita”. Ci sono in commercio molti prodotti che si usano per aumentare la capacità di emettere radici. Questi prodotti sono in formulazione solida, cioè sciolti in materiale inerte tipo talco o liquida nel qual caso sono diluiti in soluzioni idroalcoliche. La formulazione solida si usa facilmente “sporcando” la superficie di taglio da interrare della talea. Quella liquida lasciando la base delle talee, magari riunite in piccoli fasci, immerse in acqua per un giorno, a temperatura ambiente e in posizione di semiombra. In entrambi i casi si hanno radicazioni più facili e quindi percentuali di attecchimento e moltiplicazione di piante, arboree arbustive o da fiore, più veloci e sicure. Seguire comunque sempre alla lettera i dosaggi consigliati in etichetta.

FORBICI ALLA DIPLADENIA. “Cosa fare alla mia dipladenia che quest’anno mi ha regalato tre mesi di fioriture continue ed ora ha i rametti molto allungati?”. A questa domanda di una nostra lettrice, Giovanna di Rovereto, diciamo innanzitutto che la Dipladenia splendens e tutti i suoi ibridi è una pianta sempre più apprezzata proprio per le sue meravigliose fioriture e i suoi fiori grandi, campanulati e dai colori vivi. La pianta è lianosa e produce nel corso della stagione molti tralci decombenti che possono essere facilmente indirizzati così che lo sviluppo può essere raccolto “a cestino” su se stessa, oppure atta arrampicare su reti, tralci o altri sostegni verticali. la pianta non richiede manutenzioni particolari. L’esuberanza di sviluppo può essere contenuta con tagli di ritorno e raccorciamento in qualsiasi momento dell’anno. Non avere paura quindi a usare le forbici.