Brentonico, chiese e castelli

Nel 590 Paolo Diacono cita un Brentonicum e successivamente lo si trova come Bremtinicum e Brettonicum. Il nome stesso contiene la voce “brenta” (catino, conca). In dialetto è Brentònek con l’etnico Brentegan. Nel 590 il castello di Brentonico fu distrutto dai Franchi, nell’anno 845 era possedimento dei monaci di S. Maria in Organo di Verona, nel XIII secolo dei Castelbarco; fu poi (1500) dei Veneziani e poi ancora divenne sede dei Quattro Vicariati.

L’economia è agricola, incentrata sulle attività silvo-pastorale e alpeggio. Intensa attività turistica estiva e invernale (Monte Baldo, S. Valentino e Polsa). Ricco di pascoli e boschi di faggio ha una diversità botanica tale da farne “l’orto d’ Italia” (riserva di Bes- Cornapiana).

Lo stemma antico è diventato ufficiale il 30 settembre 1937. Su campo rosso ha una brenta in argento. In testa reca anche in campo rosso più scuro delle fronde di alloro e quercia legate da un nastro tricolore entro il quale in epoca fascista figurava anche il fascio del capo del Littorio, poi rimosso d’ufficio. Gli ornamenti sono quelli di Comune con fronde legate da un nodo rosso e nastri.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina