“Il prato attorno alla casa durante l’estate è il paradiso dei bambini. Per aiutarlo a mantenersi folto e verde quando e come è consigliabile concimarlo? E quali concimi usare? A lenta cessione o a pronto effetto?”.
Aurelio (Lavis)
A primavera il prato verde riprende a vegetare e per avere un prato resistente al calpestio e bello da vedere nel periodo primavera-estate è fondamentale l’apporto di elementi fertilizzanti. Alla ripresa infatti l’erba deve avere la possibilità di trovare a livello radicale i nutrienti minerali essenziali: azoto, fosforo e potassio, ma anche microelementi (magnesio, zolfo, zinco, manganese, ecc.). A primavera l’azoto va fornito in quantità maggiore rispetto a fosforo e potassio. Una sua carenza è la prima causa di stentato sviluppo e colorazione sbiadita dell’erba.
Durante l’anno il tappeto sarà sottoposto a calpestio, frequenti tagli e a irrigazioni regolari che contribuiranno al dilavamento degli elementi minerali presenti nel suolo. Ecco perché è fondamentale fornire periodicamente un concime chimico adeguato nelle sue componenti al clima e alle specie del prato e nelle quantità necessarie. In pratica per avere un tappeto bello e folto la scelta del tipo di concime diventa prioritaria. Ottimo l’uso di un concime granulare a “lenta cessione” in grado di cedere alle radici poco a poco i nutrienti e per diverso tempo. La cessione graduale è legata al clima e alla temperatura. E da esse dipende anche lo sviluppo dell’erba. La crescita sarà più costante e le radici delle erbe saranno più robuste e tali da resistere a calpestio e siccità. Esistono concimi “a pronto effetto”, di pronto assorbimento e quindi con risultato immediato. Da ricordare però che essi risultano efficaci solo per breve tempo, sono soggetti a dilavamento e hanno una minore durata richiedendo distribuzioni frequenti. I migliori sono comunquei concimi “complessi” contenenti azoto a pronto effetto e a cessione lenta. Questi concimi contengono tutti gli elementi chimici in percentuali diverse. Dopo la distribuzione il prato va irrigato.
Successivamente seguiranno tagli mirati e periodici dell’erba. La prima concimazione annuale va eseguita ad aprile se il prato è costituito da essenze microterme (Lolium festuca, Poa e Agroistis) e più tardi, a maggio-giugno, se da macroterme (Cynodon, Paspalum, ecc.). Le prime hanno una ripresa precoce, le seconde più tardiva.