AGRUMI CURIOSI. In questi ultimi anni molti hanno scoperto la passione di coltivare gli agrumi in vaso. Ai tradizionali limoni, aranci, cedri e kumquat, alcuni vivai propongono piante particolari, esotiche e dai frutti curiosi. Tra queste figura il Citrus australasica e Faustrime, originari dell’Australia dove sono coltivati per uso alimentare da noi assume prevalenza il loro aspetto ornamentale. I frutti hanno una insolita polpa granulosa, simile al caviale, costituita da vescicole che esplodono in bocca, liberando un sapore aspro e aromatico. Gli chef lo usano per piatti a base di pesce, per tartine da aperitivo e per decorare dolci. Si conservano in freezer. Il gelo ne conserva inalterato il sapore. La pianta si coltiva in vasi grandi dove forma un alberello. Fiorisce 2-3 volte l’anno a partire da marzo. In questo periodo va irrigata costantemente e fertilizzata con concimi ricchi di potassio. I frutti sono oblunghi o tondeggiante buccia sottile, il colore della polpa bianco o rossastro. cadono spontaneamente una volta maturi.
VINACCE COME CONCIME. Un lettore chiede quale è l’uso migliore della vinaccia residuata dalla vinificazione dell’uva per farne vino per la famiglia. L’uso migliore della vinaccia è quello di mescolarla al letame bovino e farla fermentare. Se ben miscelate l’alto grado di acidità organico posseduto serve ad impedire le perdite di ammoniaca (azoto) che di solito si verificano in concimaia. Si possono usare anche direttamente con l’avvertenza di spargerle e interrale in autunno. Il loro valore fertilizzante è basso. Torchiate o distillate, raramente l’azoto arriva all’1%, il potassio al 2%. Se usate per estrarre il tartaro il potassio quasi scompare. Si tratta comunque sempre di sostanza organica. Per l’uso diretto è bene neutralizzare l’acidità mescolandovi della calce o della cenere di legna (pochi chili per quintale). Sono ovviamente ottime per terreni ricchi di calcare verso i quali hanno azione correttiva. Mescolata con pollina (in rapporto 3 a1 (3 quintali di vinaccia e 1 di pollina essiccata) cresce il potere fertilizzante. Il consiglio vale per piccole quantità di vinaccia ad uso orti o giardini. Nei coltivi la distribuzione di vinaccia è regolata dalla legge che ne stabilisce quantità e modalità d’uso.
OMBRA AI CRISANTEMI. Il crisantemo più coltivato e venduto dai fiorai durante le festività di inizio novembre è quello giapponese. Per fiorire appieno vuole un massimo di 8-10 ore di luce giornaliere. Troppe ore di luce ritardano, anche di molto, l’apertura dei boccioli. Per facilitare la fioritura è consigliabile porre e stendere sopra i vasi dei graticci di canna o, ancora meglio delle reti ombreggianti. Tutti i crisantemi che si portiamo sulle tombe dei nostri cari in occasione della festa dei morti devono essere sempre ben bagnati. Se si succedono giornate soleggiate le annaffiature devono essere effettuate vanno fatte due volte a settimana.