“Ho diverse piante in vaso che durante l’estate lascio all’esterno. Chiedo quali danni possono subire se le temperature invernali dovessero essere rigide o nel caso di gelate precoci. Come si manifestano sulle piante tali danni e come prevenirli?”.
Irene (Mezzolombardo)
I danni da gelo causati dal generale Inverno sulle piante sono diversi: si va dalle bruciature sulle foglie alla fessurazione e morte di interi rametti o spaccature nel tronco. Estrema conseguenza di temperature eccezionalmente basse, rispetto alla zona climatica, è anche il danneggiamento dell’apparato radicale, parziale o totale, e la morte dell’intero esemplare. Se si presentano forti gelate in zone miti non è possibile salvare le piante. I danni da gelo sono conseguenza dell’abbassamento delle temperature oltre il limite sopportabile dai singoli vegetali.
Per prendere i necessari provvedimenti di protezione bisogna considerare la “temperatura limite”, cioè quella minima che una pianta può sopportare per superare la stagione fredda senza danni. Tutte le piante, da ornamento o da produzione, sono interessate a danni da gelo in base alla temperatura limite e alla zona climatica. I sintomi sono una generale sofferenza delle foglie che tendono a piegarsi verso il basso, per poi perdere tono e appassire, seguita dall’annerimento degli apici vegetativi. Nelle piante più turgide (grasse) o con foglie tenere (erbacee) il fogliame diventa trasparente. Nei casi più gravi la pianta appassisce e diventa nera. Se il gelo interessa solo la parte aerea le radici possono comunque sopravvivere e essere in grado di emettere nuovi germogli a primavera. Se invece anche le radici sono gelate la pianta non ha scampo.
Massima attenzione va posta alle gelate precoci autunnali e a quelle tardive di marzo. La prevenzione dei danni da gelo mira a proteggere le piante più delicate, ricoverandole in casa o in veranda, in serra, sul pianerottolo, in una stanza o in un magazzino luminoso. Se le piante non si possono portare all’interno, si può aiutarle a sopportare il freddo concimandole con integratori (biostimolanti) per aumentarne le difese. Una volta colpite dal gelo le piante vanno potate di un terzo verso la fine di febbraio e direttamente alla base dopo che si è avuta la ripresa primaverile. Usare poi biostimolanti a partire da marzo e quindi concimi bilanciati da giugno.