FIORI DI CIMA. Alla fine del mese è già tempo di programmare la potatura degli arbusti di ortensie e di quelli coltivati in piena terra. L’operazione è precisa ed assicura buone fioriture solo se si è bene a conoscenza della tipologia delle gemme. Innanzitutto bisogna sapere che solo quelle presenti sui rami dell’anno precedente porteranno fiori. Queste sono di forma tonda, grosse e panciute; quelle che produrranno nuovo legno si presentano invece lunghe ed appuntite. Nelle ortensie le gemme a fiore sono portate sulla cima delle cacciate. Accorciarle quindi significherebbe ridurre il numero dei fiori, ma soprattutto privare la pianta di quelli più grossi e voluminosi. In ogni caso al fine di mantenere il cespuglio armonico e di forma aggraziata è necessario sacrificare anche qualche gemma di cima. Ne acquisterà comunque l’intera pianta che darà fiori frammisti ad una bella e armoniosa massa verde.

LEVARE LA POLVERE. La polvere rappresenta il principale nemico delle piante da interno soprattutto nel periodo invernale. Si deposita sulle foglie provocando gradatamente la chiusura degli stomi, cioè delle aperture naturali attraverso le quali i vegetali respirano.

L’asportazione della polvere risulta quindi è assolutamente necessaria per assicurarsi piante sane e vitali. I metodi di pulizia sono diversi a seconda della specie. Vanno bene i nebulizzatori oppure un panno umido passato sulle foglie coriacee e carnose di ficus, pothos, schefflera ed altre. Per le piante grasse è invece consigliabile usare il phon. Per la violetta africana e per le piante che hanno foglie ricoperte di peluria si deve usare un pennello a setole morbide precedentemente inumidito.

AMMENDATE PREGIATO. La torba è il materiale più usato negli orti. Grazie alla disponibilità in commercio anche in piccole confezioni ben si presta anche alla preparazione dell’orto sul terrazzo di casa. Mescolata a terra e sabbia forma un substrato di coltivazione ideale per tutti gli ortaggi, da radice e da foglia.

Ha il pregio di rendere leggeri i terreni pesanti e compatti, di apportare una discreta quantità di humus ed ha una buona ritenzione idrica. E’ poi ottima per pacciamare le orticole che si vogliono proteggere dal freddo. Tra gli ammendanti disponibili, insieme a compost e letame maturo é la migliore in assoluto. Dei tre tipi in commercio preferire sempre la torba nera, quella proveniente dagli strati più profondi delle torbiere e ottenuta dalla completa disgregazione e umificazione dei materiali vegetali depositativi nel tempo.