Giustino, il paese degli arrotini

Lo stemma di Giustino

Il paese è citato nel 1304 come de Iustino e riflette il nome personale latino Iustinus. La Valle Rendena è stata popolata da Reti, Celti e Longobardi. La valle intera divenne principato vescovile di Trento nel 1207. Il villaggio era, ai tempi, tipicamente alpino. All’inizio del ‘900 le case erano ancora in legno col tetto in scandole. È famoso per i suoi emigranti specializzati arrotini. L’abitato ha case pregevoli con portali e finestre tradizionali rendenesi. Le fontane in pietra e gli androni ne hanno fatto una vera attrazione turistica. Il territorio ricade nel parco Adamello-Brenta ed è dotato di strutture recettive e infrastrutture richiamo di crescenti folle di turisti anche grazie alle vicine vette dolomitiche del Brenta e della Valle di Genova. La chiesa di S. Lucia menzionata nel 1212 fu ricostruita nel XV secolo. Giustino fu preda di devastanti incendi. Il più famoso fu quello del 1830.

Lo stemma è stato adottato il 2 marzo 1983 ed allude alle caratteristiche architettoniche, al paesaggio locale e al mestiere (arrotini) che caratterizzò l’emigrazione nei secoli XIX e XX. Reca in argento, azzurro e nero un arrotino, il campanile della parrocchiale con sullo sfondo la cima della Presanella. Non sono codificati gli ornamenti esteriori.

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