Carlo Alberto(Rovereto)
La pianta del noce è bella e maestosa. I suoi frutti invece, tipicamente autunnali, forniscono nutrienti preziosi per il nostro benessere, abbassano il colesterolo oltre ad apportare all’organismo minerali e vitamine. In più piacciono a tutti e si conservano facilmente e per diversi mesi.
Il noce, per i botanici Juglans regia, è pianta longeva e alta che riesce a nobilitare qualsiasi casa di campagna anche se tecnicamente è una pianta da frutto, come melo e pero.
Il suo tronco è diritto, vigoroso, con chioma arrotondata e ampia. Non dovrebbe mai vedere la forbice. Richiede semmai solo potature lievi che non lascino sul tronco ferite aperte. La pianta va messa a dimora in una posizione ben esposta al sole.
A primavera la pianta risalta insieme ai suoi grappoli di fiori, carnosi, non colorati. In autunno invece si tinge di giallo caldo e fa cadere le noci mature. Le sue foglie, se sfregate, emanano un odore caratteristico, amaro e fortemente aromatico. Le foglie giovani hanno colore rossastro che diventa verde con la crescita. Porta fiori maschili in lunghi amenti penduli e fiori femminili poco appariscenti.
Il frutto è una drupa, ma contrariamente a quanto succede per le ciliegie, di esso si consuma il seme (gheriglio) e si scarta il rivestimento polposo (mallo). Col tempo il mallo si assottiglia, perde importanza e, allorché i frutti sono prossimi a cadere, diventa scuro e si spacca rivelando il guscio diventato legnoso.
Le noci, frutto buono e salutare, piacciono anche ai ghiri che se ne nutrono prima della maturazione. Danni limitati arrecano invece gli scoiattoli, mentre a terra i topi rosicchiano il raccolto. Cornacchie e gazze stringono invece le noci nel becco, si sollevano in alto e le fanno cadere affinché si rompano per poi nutrirsene. Il noce viene piantato solitamente nei pressi della casa e le noci si raccolgono a terra.
Allorché il mallo è aperto o fessurato si può procedere alla “abbacchiatura”, ossia alla battitura dei rami con lunghe pertiche per far cadere i frutti. Del noce si usano i germogli in gemmoterapia; Il legno è ottimo per mobili e da ardere e il mallo è la base per il più popolare dei liquori italiani, il nocino.