Il Premio Mario Roat alla Filo di Ischia

Una foto di scena dello spettacolo vincitore, “Credo che sta comedia no la rifarem mai pù”, proposto dalla Filodrammatica di Ischia

Il “Premio Mario Roat”, principale riconoscimento assegnato nell’ambito della ventisettesima edizione della Rassegna “Palcoscenico trentino” organizzata dalla Co.F.As., è stato assegnato alla Filodrammatica di Ischia per l’allestimento di “Credo che sta comedia no la rifarem mai pù”, un lavoro in dialetto trentino di Amintore Giordani, pseudonimo sotto il quale si cela Ermenegildo Pedrini che dello spettacolo ha curato anche la regia.

La giuria tecnica ha apprezzato in particolare “il riuscito richiamo, realizzato anche grazie all’attenta regia, al genere teatrale del Vaudeville francese che richiede una particolare versatilità attoriale”.

A completare il successo del gruppo teatrale dell’Alta Valsugana l’assegnazione del premio al miglior attore della rassegna a Daniele Roat che ha ricevuto anche la Targa “Lino Lucchi” quale miglior giovane interprete di un testo dialettale per aver “disegnato con efficacia due diversi personaggi, alternando la naturalezza della parlata dialettale ad una ben costruita teatralità”. La premiazione si è svolta sabato 30 novembre al Teatro “S. Marco” di Trento, alla presenza di un folto pubblico e dei rappresentanti delle cinque compagnie partecipanti al concorso.

A Michele Pandini della Compagnia “LupusinFabula” di Volano è stato assegnato il premio alla miglior regia per “Segreto – Segreto – Segreto, disastrosa trama di velenose trine”, spettacolo che ha ricevuto anche il Premio alla miglior scenografia “per l’efficace e funzionale realizzazione dello spazio scenico” e il Premio della Giuria dei Giovani, che ne ha apprezzato tempismo e ritmo.

A Federica Mich della Filo di Tesero “Lucio Deflorian” è andato il Premio alla miglior attrice per la sua interpretazione nel musical “Mamma mia che estate!”. La Filodrammatica “Amicizia” di Romeno ha ottenuto infine il Premio del Gradimento del Pubblico per la messa in scena della commedia di Ray Cooney e John Chapman “Il letto ovale”.

Le premiazioni dell’edizione 2024 di “Palcoscenico trentino” erano state anticipate da “Via col vecchio”, un recital teatrale di Federico Perrotta nel quale usi e costumi del nostro passato sono stati rivisti e riletti attraverso il corpo e la voce dell’attore in uno spettacolo che ha saputo alternare nel pubblico emozioni e risate. Il premio principale, frutto della valutazione espressa dalla Giuria tecnica, è stato consegnato alla Filodrammatica di Ischia da Roberta Roat, figlia dell’attore e regista che nel 1946 fu il co-fondatore della Federazione che oggi raggruppa oltre cento filodrammatiche attive in Trentino, oltre ad alcune realtà operanti nei territori confinanti delle province di Bolzano e Belluno.

Nel suo indirizzo di saluto al pubblico e ai filodrammatici presenti alla serata conclusiva, il presidente della Co.F.As., Gino Tarter, si è complimentato con le compagnie partecipanti per la buona qualità complessiva degli spettacoli presentati a concorso, e ha espresso un ringraziamento agli Enti pubblici e alle realtà private che hanno garantito sostegno alla manifestazione.

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