Saranno più di 100 gli artisti che nel 2025 saliranno sul palco della Società Filarmonica di Trento, il “salotto della buona musica” di via Verdi, che da 230 anni porta avanti con dedizione e competenza il suo programma musicale, fatto di eredità di un grande passato e nuove frontiere da esplorare.
“Ogni anno cerchiamo di ripeterci ma – come nell’accompagnamento del Gretchen am Spinnrade di Schubert, quando la musica è bella, anche se si ripete non ci si stanca mai di ascoltarla”, ha detto, cogliendo nel segno, il direttore artistico della Filarmonica Antonio Carlini, che ha presentato la Stagione che verrà assieme al presidente Lorenzo Arnoldi. “Vogliamo continuare a offrire concerti che, per il nostro pubblico, rappresentano un momento di emozione”, ha spiegato Arnoldi: “Sul palco si esibiscono personaggi di talento, persone che hanno investito la loro vita nel campo della musica: la loro passione si trasferisce nel pubblico e crea emozione”. Per intravedere questo talento bastano i brevi spezzoni di video che, mostrati e commentati da Alessandro Arnoldo, assistente musicale alla direzione artistica della Società Filarmonica, hanno evidenziato già in sede di presentazione, la varietà di un programma capace di accostare i più promettenti musicisti emersi negli ultimi tempi da prestigiosi concorsi internazionali, che saranno sicuri protagonisti del futuro della musica classica, ai protagonisti più dinamici e sorprendenti della musica da camera internazionale.
A partire dal prossimo vincitore dell’International Chopin Piano Competition (in Filarmonica il 5 novembre 2025), o dal Quartetto Fibonacci, che dopo essersi aggiudicato il Premio Borciani 2024 sarà a Trento il 6 marzo, ma anche il migliore della categoria “Musica da Camera” al Concorso pianistico internazionale Busoni, che il 4 dicembre suonerà accompagnato dal Simply Quartet. Il primo appuntamento della Stagione sarà già il prossimo 15 gennaio, con il Festival Strings Lucerne, tra le migliori orchestre da camera al mondo, sul palco insieme alla violinista Bomsori. E ancora, gruppi cameristici trascinanti come il Concerto de’ Cavalieri insieme al sopranista Samuel Mariño (28/1), oppure Il Pomo d’Oro con la violoncellista Anastasia Kobekina (17/4).
Tra gli artisti ormai affermati, va segnalato il ritorno in Filarmonica del pianista Alexander Malofeev (il 30/11); l’esordio trentino di un mito ormai consacrato, il creativo pianista turco Fazil Say (28/10), i cameristi Kian Soltani e Benjamin Grosvenor (10/11) anticipati dal Busch Trio (13/3), la percussionista Evelyn Glennie, che sarà sul palco assieme a uno dei più talentuosi violinisti e direttori d’orchestra britannici, Hugo Ticciati (25/2). Dal mondo musicale viennese arriveranno a Trento poi i fiati dei Wiener Symphoniker con il pluripremiato duo pianistico Silver – Garburg (16/10) e l’Alban Berg Ensemble Wien con la flautista italiana Silvia Careddu (18/11). Ma anche due “focosi” quartetti, messi vicini per gustare appieno le loro diversità: il Vision String Quartet (21/3) e il Brooklyn Rider Quartet (4/4). Per informazioni sui singoli concerti e sugli abbonamenti, che permettono di seguire la stagione anche con interessanti riduzioni: www.filarmonica-trento.it.