Leggendo da adulti “Si può avere la luna?” (Babalibri) il pensiero va per un attimo a “Tempi moderni”, il celeberrimo film di e con Charlie Chaplin. Per i bambini questo riferimento, ovviamente, non c’è, ma la storia è subito interessante anche per loro. L’ambientazione è quella di una grande città affollata in cui vivono tantissime persone, ma poche si conoscono tra loro, si salutano, si parlano. Ognuna di loro ha fretta di muoversi per andare al lavoro o ritornare a casa. Anche Clive, una volpe, che ben si è adattata alla vita urbana.

Clive, che ha cambiato nome per integrarsi meglio, ha una piccola casa e un lavoro sicuro in una fabbrica dove, anche se non sa cosa si produce, passa la giornata a mettere insieme due pezzi, sempre quelli tutto il tempo. Vita diversa è quella del suo amico Humphrey, un asino che non si è mai adattato alla vita in città, non ha un lavoro fisso ed è sempre stanco e affamato. Un giorno i due trovano in una busta due biglietti per il teatro. Per loro è una serata unica, un’esperienza meravigliosa mai vissuta prima: gente elegante, foyer lussuoso, buffet golosissimo e due posti perfetti per vedere lo spettacolo. Per i due amici questo è una sorta di riscatto, breve, ma intenso. Tanto che il povero Humphrey si commuove e non riesce a trattenere le lacrime nel rendersi conto della bellezza cui ha l’onore di assistere. Entrambi comprendono che la città non è solo monotonia, lavoro e difficoltà è anche luci, musica e molto altro e che insieme agli altri si possono vivere cose diverse.

Thoby Riddle racconta una storia lieve che tocca il cuore, soprattutto quando fa vedere il povero Humphrey che chiede poco, sopporta tanto ed è sopraffatto dalla gioia e dalla gratitudine quando ha un po’ di fortuna.

In Australia questo albo illustrato è un piccolo classico. Pubblicato la prima volta nel 2008, è stato ripubblicato dieci anni dopo con un’edizione particolare per il decennale in quanto considerato uno dei migliori albi di quegli anni. Adesso arriva in Italia. Indubbiamente un po’ la sua età si vede, sopratutto nell’impostazione grafica. Attuali sono, comunque le tematiche che ci si possono riconoscere: la solitudine nelle grandi città, le difficoltà di integrazione di chi viene da fuori, ma anche il senso di appartenenza, l’amicizia, la dignità e i sogni.