La salute dell’aria si “legge” nei licheni

Licheni

“Durante una passeggiata nel bosco ho visto alberi di larice e pino coperti da croste e patine colore giallo e argento. Inoltre croste simili ho notato anche su massi e pareti rocciose. Di che si tratta?”.

Fiorenzo (Trento)

Per gli escursionisti dei boschi capita spesso di vedere i rami degli alberi ricoperti da croste, placche o patine diversamente colorate. E magari si è assaliti dal timore che trattasi di malattie. è facile anche vedere rami di conifere dai quali pendono ciuffetti simili a barbe o macchie colorate sulle rocce. In questi casi non preoccuparsi. Si tratta di licheni, creature uniche che come muschi e felci, raccontano di una storia antichissima.

I licheni non sono né piante né funghi, ma il risultato di una collaborazione unica tra specie diverse. Colorati e dalle forme variabili, si trovano ovunque e sono essenziali per l’ambiente. Rappresentano lo stato di salute del territorio.

Sono composti da due organismi diversi: un fungo e un’alga, indissolubilmente uniti in una simbiosi utile per entrambi. L’alga, in virtù della fotosintesi, produce sostanze organiche necessarie al fungo e questo ricambia fornendole un supposto stabile sul quale vivere proteggendola e rifornendola di acqua e sali minerali. Questo rafforza il detto “l’unione fa la forza” dal momento che queste “piante” si sviluppano ovunque anche in condizioni veramente inospitali. Essi, alghe e funghi, sopportano insieme condizioni di siccità e freddo che da soli mai potrebbero tollerare. Disidratandosi i licheni rimangono in uno stato di “sospensione” o quiescenza in cui possono affrontare situazioni estreme. A loro basta poco: la rugiada o una leggera nebbia. I licheni si diffondono dappertutto per primi, ma allo stesso tempo muoiono prima degli altri.

Sono a ragione considerati dei campanelli di allarme per lo stato di salute dell’ambiente e per questo sono usati come “indicatori biologici” della qualità dell’aria.  Gli esperti, dalla forma, colore e estensione valutano infatti l’inquinamento di una certa area. I licheni assorbono vari tipi di inquinanti e sono veri e propri accumulatori di sostanze tossiche. Non sono pericolosi e non sono parassiti. Non causano alcun danno agli alberi. Se rappresentano un danno “estetico” alle piante si possono eliminare spruzzando una miscela di rame da eseguire sulle piante in autunno e a foglie cadute.

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