Telmo Pievani con le illustrazioni di Adriano Gon, Sulle tracce degli antenati – Editoriale Scienza, 2016 – p. 139 – euro 19,90 – Età di lettura: da 10 anni

Lucy, l'uomo di Neanderthal, il ragazzo del Turkana, la donna di Denisova e altri progenitori dell'uomo sono i protagonisti di “Sulle tracce degli antenati” (Editoriale Scienza), un libro di divulgazione che si legge piacevolmente come un testo di narrativa. Il pensiero scientifico contenuto tra le sue pagine si propone, infatti, come un racconto che, facendo leva sull'immaginazione della cornice narrativa, comunica conoscenza. E una conoscenza non superficiale. Facile, sì, ma accurata, completa e comprensibile.

Luca è un ragazzino curioso che vuole scoprire qualcosa di più sulle origini della sua famiglia e soprattutto sui suoi lontani antenati, fino ad arrivare all'origine dell'uomo. Inizia così, guidato da suo nonno, un viaggio che lo porta a percorrere i continenti e ad incontrare idealmente gli uomini preistorici che ci hanno abitato. Un viaggio nel tempo e nello spazio con la possibilità di parlare direttamente con questi “progenitori” e chiedergli tutto quello che la sua curiosità gli fa venire in mente.

Nascono così i dieci capitoli di questo libro in cui all'identikit dell'antenato, segue la descrizione del luogo dove viveva, una linea del tempo per capire quando ha vissuto e poi un'intervista con diverse pagine di domande e risposte.

Un modo vivace e stimolante per dare informazioni con molti particolari facilmente memorizzabili grazie all'aiuto delle illustrazioni e della narrazione.

Per i ragazzini è sempre interessante scoprire qualcosa sugli uomini primitivi, li affascina vedere come e dove vivevano, imparare dati, curiosità e tante informazioni sul loro conto. Un libro come questo è lo strumento giusto, divertente e appassionante, per questo scopo. Uno strumento per la cui resa ottimale è sufficiente che i giovani lettori ne sappiano già un po' e non si lascino spaventare dalle pagine scritte.