Davanti agli strappi della vita, il coraggio di tornare a sperare. È questo che accomuna due storie dolorose e poetiche, nelle sale dal 9 ottobre. Racconti che esplorano fragilità e ferite, irradiati però da un ritrovato desiderio di vita. Anzitutto il dramma esistenziale “Tre ciotole” diretto dalla spagnola Isabel Coixet, tratto dall’omonimo romanzo di Michela Murgia del 2023, interpretato con delicatezza e trasporto da Alba Rohrwacher ed Elio Germano, un viaggio doloroso nella fine di un rapporto e nei tornanti della malattia. Non un percorso disperante, bensì uno sguardo onesto, limpido, su vita e morte. Senza timore.
Ancora, la commedia con lampi drammatici “Il professore e il pinguino” del britannico Peter Cattaneo, ispirata a una storia vera, raccontata nel libro autobiografico di Tom Michell. “‘Tre ciotole?’ pone al pubblico una domanda molto semplice ma incredibilmente complessa: Cosa significa essere veramente vivi?”. Così la regista spagnola Isabel Coixet, tratteggiando la linea del film, dall’ultimo romanzo della scrittrice Michela Murgia, uscito poco prima della sua scomparsa nel 2023.
Il progetto è nato dal produttore Riccardo Tozzi con la sua Cattleya , che ne ha acquisito i diritti e poi ha proposto la regia alla Coixet; a trovare poi la chiave per valorizzare l’opera è il lavoro compiuto dalla regista insieme allo sceneggiatore Enrico Audenino. Protagonisti, in una performance intensa e di grande controllo, Alba Rohrwacher ed Elio Germano, validamente affiancati da Silvia D’Amico, Galatea Bellugi, Francesco Carril e Sarita Choudhury.
La storia. Roma, quartiere Trastevere, Marta e Antonio sono una coppia da sette anni. Lei insegna educazione fisica in un liceo di zona, lui è uno chef in ascesa. La loro relazione sembra procedere spedita, tra risate e complicità, finché una sera Antonio non le confessa che qualcosa si è rotto. Marta incassa il duro colpo. Sta male, rifiuta l’abbandono, e ha continue crisi di vomito. Ben presto però scopre che quel malessere è anche altro, una malattia aggressiva. Per lei è l’inizio di un percorso difficile, fatto di fragilità e paure, ma anche di una grintosa risposta di volontà e desiderio di futuro…