Anche se quest’anno le celebrazioni pasquali potranno finalmente svolgersi con la piena presenza dei fedeli, il piccolo schermo continua ad ospitare i tradizionali appuntamenti liturgici, offrendo anche alcune proposte per riflettere, come i cinque film documentario che Tv2000 mette in palinsesto in questi giorni.

Le Donne al sepolcro di Alessandra Buzzetti (giovedì 14 ore 8.30 e sabato 16 aprile ore 11.15) sono latine, ortodosse, etiopi e si muovono sui passi delle prime testimoni della Resurrezione, testimoni oggi di quell’alba di speranza. Girato in Turchia, nell’antica Efeso, Maria: la vita dopo Gesù di Michael Wunsch (venerdì 15 aprile ore 19) entra nella casa dove Maria ha trovato rifugio e ha vissuto i suoi ultimi giorni. Sulle strade di Giona di Massimo Ferrari (giovedì 14 aprile ore 11.15) è il racconto in prima persona della vita di padre Luca Volpe, sacerdote impegnato nel servizio agli ultimi. Un viaggio in Italia lungo un secolo nella devozione religiosa popolare è Lascia stare i santi di Gianfranco Pannone (giovedì 14 ore 16), mentre Il Vangelo nell’arte. Dopo la Morte di Luca Criscenti (sabato 16 aprile ore 19) ripercorre il racconto evangelico, così come l’hanno proposto nel corso dei secoli gli artisti.

La voce di Papa Francesco è protagonista della prima serata di domenica 17 aprile su Rai Uno con Volti dei Vangeli, realizzato dal Dicastero per la Comunicazione con Rai Cultura, in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana e i Musei Vaticani, che sarà proposto in tre puntate su Rai Storia. Il programma raccoglie alcune delle riflessioni che nei nove anni del suo pontificato Francesco ha dedicato ai protagonisti dei Vangeli. La voce del Papa accompagna lo spettatore dentro le scene evangeliche, rappresentate dai grandi artisti nei quadri, negli affreschi, nelle miniature dei codici e nelle sculture.

Presentata da Monica Maggioni e aperta da un contributo originale di Roberto Benigni, dedicato al volto gioioso di Gesù nel giorno della Pasqua di Resurrezione, la serata propone l’intervista che il Papa ha concesso agli autori del programma, e che diventa chiave di lettura della narrazione. “Continuo a consigliare il contatto giornaliero con il Vangelo perché se tu non hai contatto giornaliero con la persona amata, difficilmente potrai amare”, dice papa Francesco. “E poi, c’è un’altra cosa, molto, molto difficile: se tu non hai contatto con il Cristo vivo, quello del Vangelo, sicuramente avrai contatto con le idee, o con le ideologie sul Vangelo”.