Protonterapia, a Trento c’è una “casa amica”

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Accoglierà pazienti e i loro familiari (quando si tratta di pazienti pediatrici)  che si trovano temporaneamente a Trento per accedere alle cure di protonterapia l’appartamento di via Endrici al numero civico 27 messo a disposizione dalla Diocesi di Trento e usato in questi giorni per l’emergenza freddo.

Il progetto è nato in collaborazione con la Pastorale della salute e la Pastorale familiare, Caritas e Fondazione Comunità Solidale.

La Caritas diocesana offrirà la sua esperienza nella gestione degli aspetti burocratici legati all’affitto (che sarà a canone moderato) e alle utenze, mentre continua ad allungarsi l’elenco di aziende e privati che sostengono il progetto con donazioni di vario genere, contribuendo ad una degna accoglienza.

“Ci piacerebbe poter offrire a queste famiglie anche una rete di sostegno. Una rete di ‘famiglie amiche’, anticipa sulle pagine del nuovo numero di Vita Trentina  Silvia Iseppi, che ha avviato l’iniziativa. Ai nostri microfoni aggiunge (Ascolta audio qui sotto)

 La casa di via Endrici aprirà le sue  porte dal prossimo 11 febbraio.

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