Con i Santi Martiri alla sorgente della fede

L'ex decanato di Fondo comprende tutto l’arco dell’Alta Val di Non da Sanzeno a Castelfondo; il suo territorio è situato ai piedi del monte Luco e del Roen nella fascia di terra delimitata dal rio Rabiola, dal torrente Novella e dal lago di santa Giustina. Questa zona vanta una grande tradizione turistica e continua a investire su questo settore, in cui primeggia sul resto della valle.

L’ospitalità è costituita da diversi alberghi, ma la maggior offerta è a conduzione privata: appartamenti e bed & breakfast. I suoi punti di forza turistici sono il lago Smeraldo di Fondo, il Canyon del Rio Sass, il museo dell’acqua, i musei, il giardino della Rosa e il centro acquatico di Ronzone, i campi di golf a Sarnonico, le attrattive di Ruffré-Mendola, il museo retico di Sanzeno, il santuario di San Romedio, molte case nobiliari e castelli. Molte sono però anche le altre risorse: la frutticoltura, la coltivazione di piccoli frutti, cereali, ortaggi e patate, l’allevamento del bestiame, caseifici, quasi uno per paese, artigianato e zone industriale sui comuni di Fondo, Sarnonico e Cavareno.

Sono 7.586 le persone che vivono in questo territorio, suddiviso in tre Unità pastorali: Fondo è curata da don Carlo Crepaz ed è costituita dalle parrocchie di Castelfondo, Dovena, Fondo, Malosco e Tret; quella di Santa Maria, anche retta da don Crepaz, si avvale della collaborazione di diversi sacerdoti e comprende Amblar, Cavareno, Don, Ronzone, Ruffré-Mendola, Sarnonico e Seio; quella dei Santi Martiri Anauniesi, sempre retta da don Crepaz comprende: Dambel, Malgolo, Romeno e Salter.

A Sanzeno sono presenti i Frati Minori Conventuali con il priore padre Giorgio Silvestri assieme a tre confratelli: fra Marino Albani, fra Bortolino Maistrello e fra Gianfranco Tanghetti, che curano il santuario di San Romedio, la Basilica dei santi Martiri Anauniesi e delle parrocchie di Banco, Casez e Sanzeno. La Basilica è sorgente della fede per tutto il Trentino, dove si svolgono due celebrazioni molto importanti: il 29 maggio e il 1° settembre con la presenza del vescovo.

Diverse manifestazioni religiose a livello zonale hanno avuto inizio dopo il Giubileo della Misericordia del 2016, con l’apertura della Porta santa. Al santuario di San Romedio si sono registrate nel 2017 ben 200mila presenze.

Fiore all’occhiello di tutta l’attività decanale è la Caritas: recentemente è stato aperto anche un centro di ascolto nella canonica di Sarnonico.

A Fondo è presente la casa di Riposo “Stella Montis”, costituita nel 1983, retta dalla anonima cooperativa che ha coinvolto più di 320 soci in rappresentanza di quasi tutte le famiglie del paese. Inizialmente la cooperativa venne gestita in modo informale da soci volontari, che, a seconda delle esigenze, diventavano cuochi, animatori e accompagnatori. Nel corso degli anni ha acquisito grande professionalità fino a diventare un’eccellenza della valle nel settore, unica in Trentino gestita da una cooperativa. Per parecchi anni don Alberto Pinamonti è stato la guida spirituale, seguita quest’anno da don Vigilio Zini.

Vivo l'apporto dei giovani al territorio: “La storia siamo noi” è un’associazione formata da un gruppo di 250 ragazze e ragazzi e seguita da Giorgio Giuliani in collaborazione prima con don Mauro Leonardelli e adesso con don Carlo Crepaz. Tutti gli anni viene individuato un percorso di formazione che culmina con una gita nel luogo oggetto di approfondimento. Quest’anno il nuovo progetto si intitola "Sulla strada di Emmaus", per scoprire il valore dell'incontro e della testimonianza.

Altra iniziativa importante il “Grest”, animazione estiva per i ragazzi che coinvolge tutto il decanato e impegna gli alunni delle elementari e delle medie. .

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