Ai senza dimora la cura dei parchi

Da qualche anno l'esperienza del “fareassieme” caratterizza alcuni ambiti di attività delle politiche sociali: agli operatori professionali si affiancano persone senza fissa dimora e utenti dei servizi che mettono a disposizione di altri le proprie risorse. E’ una collaborazione che permette di migliorare i servizi esistenti, creando un senso di appartenenza e di corresponsabilità. Nasce in questo ambito “Fareassieme sicurezza”, un progetto finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento che interessa i Comuni di Trento, Aldeno, Cimone, Garniga Terme (la comunità val d’Adige). Prevede il coinvolgimento di persone di solito viste come un problema (ad esempio i senza dimora), chiamate a operare presso diversi servizi comunali (Attività sociali, Biblioteca e archivio storico, Gestione strade e parchi).

Il 4 novembre scorso hanno iniziato la loro attività tre squadre formate ciascuna da un caposquadra e da quattro persone in condizione di emarginazione sociale, segnalate dal servizio sociale e assunte con contratto a tempo determinato di sei mesi dalla cooperativa sociale “Le Coste”. A turno, affiancheranno gli operatori dell'ufficio Parchi e giardini nel loro lavoro di pulizia e cura dei giardini di piazza Dante, S. Marco, piazza Venezia e S. Chiara a Trento. Altre 12 persone saranno assunte in seguito per altri sei mesi. L'obiettivo è lavorare con persone in condizione di grave emarginazione sociale coinvolgendole direttamente nella cura e pulizia degli spazi solitamente utilizzati dalle persone senza dimora.

Il progetto “Fareassieme sicurezza” riguarda anche la sede centrale della Biblioteca cittadina, in via Roma, dove, nei mesi invernali, si riparano persone senza dimora: una convivenza con gli altri utenti della Biblioteca che in passato ha generato conflitti e generato una sensazione di insicurezza. Coordinati da un operatore della Fondazione Comunità Solidale, una decina di senza dimora aiuterà le persone a utilizzare in maniera appropriata gli spazi, favorendo la mediazione dei conflitti. Quest'attività, sperimentata in alcuni mesi dell'anno scorso, ha dato ottimi risultati, con un calo dei conflitti.

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