“Coltiviamo il dono”

Un “patto” per diffondere la cultura del testamento, in crescita in Italia

E' un bel paradosso. La generosità che moltissimi di noi esprimono spendendosi nel volontariato e nell'associazionismo potrebbe trovare continuità anche dopo la nostra morte, attraverso una donazione in vita o un lascito testamentario, strumento molto diffuso nei Paesi del nord Europa e in quelli anglosassoni, ma in Italia non ancora abbastanza conosciuto.

Per colmare questo vuoto e diffondere la cultura del testamento cinque realtà impegnate nel sociale, quattro trentine e una veronese, hanno deciso di unire le forze. Si tratta delle cooperative trentine Mandacarù, attiva nel commercio equo e solidale, La Rete che si occupa di disabilità nella città di Trento, Progetto 92 attiva nel sostegno a bambini, giovani e famiglie sul territorio provinciale, dell’associazione Amministratori di Sostegno e della cooperativa Monteverde di Verona che offre servizi socio-sanitari nel campo della disabilità.

Due anni fa hanno dato vita a un tavolo di lavoro e, sull'esempio di analoghe iniziative promosse a livello nazionale, hanno avviato un percorso per capire se e come fosse possibile affiancare alle usuali e più praticate forme di sostegno al loro lavoro (ad esempio, la messa a disposizione di tempo nel volontariato, la scelta della destinaziona del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi, le donazioni) anche la scelta del dono all'interno del testamento. Nel novembre dello scorso anno il confronto comune si è tradotto in un patto di collaborazione e nella messa on line di un sito, www.luogodeldono.it, che si presenta come un luogo virtuale dove queste cinque realtà si propongono di lavorare assieme sui temi del dono e del sostegno al mondo sociale e non profit. Il portale presenta i diversi strumenti per effettuare una donazione ed è il cuore della campagna di informazione, lanciata alla vigilia della Giornata internazionale del lascito testamentario (13 settembre).

In un momento in cui le risorse pubbliche a sostegno del welfare sono in calo, è vitale per le cooperative e le organizzazioni del privato sociale individuare strumenti di sostegno integrativo, diversificando le fonti di finanziamento, spiegano i responsabili delle realtà trentine interessate. “Quello del lascito testamentario è un tema sul quale si sta lavorando a livello globale per sensibilizzare i cittadini”, spiega Michelangelo Marchesi, responsabile area sviluppo della cooperativa Progetto 92. “E’ una forma concreta per sostenere progetti in ambito sociale, culturale, umanitario, piuttosto che nel campo della ricerca scientifica. In Italia la propensione alla donazione è ancora limitata, in virtù anche di una legislazione che non aiuta, ma ci sono segnali incoraggianti. In generale, manca ancora una cultura del testamento, che va incoraggiata”. In questo senso Giovanni Bridi, direttore di Mandacarù, rimarca come in Italia esistano ancora molti pregiudizi sul tema dei lasciti solidali, anche se negli ultimi dieci anni c’è stata una sensibile inversione di tendenza. “Il progetto del ‘Luogo del dono’ si prefigge indubbiamente di reperire nuove risorse per le nostre realtà, in un contesto in cui il sostegno pubblico va diminuendo, ma guarda anche oltre: il nostro obiettivo è diffondere una cultura del dono, puntando su un tema nuovo per la comunità trentina, come il lascito testamentario, che rappresenta una possibilità concreta di costruire un futuro coerente con i propri valori”.

Per far capire come, attraverso il lascito, la comunità possa farsi carico dei bisogni sociali di oggi, e pure di quelli che potranno emergere in futuro, verranno proposti percorsi di approfondimento, in collaborazione con le Famiglie cooperarive e le Casse rurali. “Bisogna fare controcultura”, sottolinea Mauro Tommasini, direttore della cooperativa La Rete, mentre Massimo Zanoni, presidente dell’associazione Comitato per l’amministratore di sostegno del Trentino, ribadisce come occorra “sviluppare anche maggiore conoscenza tecnica sugli strumenti per donare”.

Questa proposta di sostegno alle iniziative sociali in Trentino ha raccolto l'adesione convinta della Federazione Trentina della Cooperazione. “Crediamo che sia un modo per avvicinare le persone alla propria comunità”, osserva Marina Castaldo, vicepresidente vicaria della Federazione.

Sul sito Internet www.luogodeldono.it è possibile trovare tutte le informazioni sulla campagna informativa, spiegazioni sullo strumento del lascito testamentario, i riferimenti alle singole organizzazioni promotrici, alle quali le persone interessate possono rivolgersi per approfondire un tema, evidenzia Castaldo, “delicato, perché tocca ciascuno di noi”.

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