Referendum, doppia bocciatura

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Con il 59,12% dei voti il No ha vinto al referendum costituzionale. Il Sì ha raccolto il 40,88% dei voti. In Trentino-Alto Adige ha prevalso il Sì (53,87%); il No ha raccolto il 46,13% dei consensi. Guardando alla sola Provincia di Trento, il risultato vede prevalere invece il No.

Positivo il dato relativo all’affluenza: si è recato alle urne il 68,6% degli italiani. Percentuale che in Trentino è salita al 75%.

Gli elettori, dunque, hanno respinto la riforma della Costituzione approvata dal Parlamento.

Il premier Matteo Renzi si è assunto “tutte le responsabilità” di una sconfitta “straordinariamente nette” ha detto ieri sera nel suo discorso, annunciando le proprie dimissioni; questo pomeriggio si recherà dal presidente della Repubblica Mattarella per rimettere il mandato.

Sentiamo l’analisi del politologo Paolo Pombeni. (ascolta qui sotto)

Sentiamo ora le reazioni dei rappresentanti politici trentini.

Per il segretario della Lega Nord Maurizio Fugatti “E’ una sconfitta politica del centrosinistra e una sfiducia a Renzi. Ora interviene ai nostri microfoni elezioni immediate per un governo legittimato a fare le riforme “ sentiamo (Ascolta audio qui sotto)

Gli fa eco Filippo Degasperi del Movimento 5 Stelle

Per Lorenzo Ossanna  capogruppo in consiglio provinciale del Patt “un’occasione persa un brusco arresto nel eprcorso del cantiere delle riforme” (Ascolta audio qui sotto) 

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