Scienze religiose, un corso con nuovi sbocchi occupazionali

Sarà inaugurato il 6 dicembre dal prof. Kurt Appel di Vienna

Si sono chiuse il 18 ottobre le iscrizioni al XXVIII Anno accademico del Corso Superiore di Scienze Religiose del Istituto per le Scienze Religiose (uno dei bracci operativi della Fondazione Bruno Kessler che ha la propria sede in via Santa Croce a Trento), corso che prenderà il via nella prima decade di dicembre. Se la tradizione verrà rispettata il numero di iscritti dovrebbe rientrare fra le 20 e le 30 unità. Negli ultimi anni si è abbassata l'età media delle persone, in prevalenza donne, interessate a conseguire la Laurea Magistrale in Scienze religiose sia per un interesse specifico per le materie curricolari che per un possibile sbocco professionale, spiega la responsabile Milena Mariani, teologa, da quindici anni impegnata come docente nell'Irs, nota editorialista in materie bibliche e religiose, autrice di opere che si occupano di patristica e di teologia contemporanea, nonché di articoli per riviste specializzate.

Complessivamente gli iscritti al percorso formativo sono 170. Il diploma è richiesto per l'insegnamento della religione cattolica (Irc) nelle scuole secondarie di I e II grado e questo grazie all'intesa tra l'Autorità scolastica ministeriale e la Conferenza episcopale italiana (Cei). L'accordo risale al 28 giugno del 2012. Nonostante molte diocesi si siano dotate di strutture simili, il diploma consente di partecipare a concorsi o di aspirare ad un posto come catechista anche fuori dal Trentino, in base a procedure che richiedono l'avvallo dell'autorità ecclesiastica, nella fattispecie del vescovo. In Trentino mons. Luigi Bressan fa parte dell'autorità accademica insieme con il preside della facoltà Teologica del Triveneto con sede a Padova, cui è collegata insieme ad altri Istituti mediante il sistema a rete, descritto in specifici regolamenti chiamati “Statuta” e dalla stessa Mariani.

Nel Consiglio direttivo, invece, rientra il direttore dell'Fbk-Isr, Alberto Rondolfi (subentrato poco più di un anno fa al prof. Autiero che ha guidato l'Istituto per 14 anni) e un gruppo di docenti, sacerdoti e laici. Per la cronaca la Fondazione è stata istituita nel 2007 in sostituzione del precedente Istituto Trentino di cultura” (Itc), istituito nel 1962 con l'obiettivo di creare le condizioni per la nascita di un'università a Trento, traguardo che si realizzò con il decollo di Sociologia e dal 1972 della “Libera Università degli Studi di Trento”. La Fondazione è strutturata in un polo scientifico (Irst) ed in uno umanistico: l'Istituto storico italo-germanico (Isig) e l'Isr. L'Istituto italo germanico si appresta a festeggiare i 40 anni di fondazione l'8 novembre prossimo. Nel 2009 la Fondazione impiegava più di 350 ricercatori e 220 fra tesisti, dottorandi, studenti post-doc e “viting professor”, sparsi in 5 centri di ricerca, divisi su due sedi principali, a Povo, sobborgo di Trento, considerato il centro vitale del settore scientifico e a Trento città, punto di riferimento per gli studi umanistici.

La crisi ha costretto anche la Fbk a rivedere i propri piani di lavoro compatibilmente con la disponibilità delle risorse finanziarie pubbliche e private. La stessa Diocesi di Trento interviene con un proprio contributo a sostegno dell'Isr che può contare complessivamente su una quarantina di docenti per l'intero ciclo di lezioni articolato su 3 anni iniziali che si concludono con il rilascio della laurea in Scienze Religiose, seguiti da un successivo biennio per il conseguimento invece del diploma di Laurea Magistrale in Scienze religiose, come detto richiesto per l'insegnamento della religione cattolica.

Le lezioni si svolgono il mercoledì pomeriggio, nella aule dell'ex Santa Chiara, un tempo utilizzate dalla Facoltà di Lettere, il giovedì mattina e pomeriggio e il venerdì pomeriggio. Le materie curricolari prevedono una prova d'esame finale, i seminari un elaborato scritto. Per poter accedere all'esame uno studente deve essere in regola con i contributi scolastici. L'obbligo di frequenza non può essere inferiore ai due terzi dell'orario. Nel sottolineare come il Centro di Scienze Religiose, alla pari degli altri Istituti della Fbk, stia a testimoniare l'evoluzione intervenuta negli anni nell'organizzazione didattica, Milena Mariani sottolinea come attualmente uno dei temi focali sia quello dell'ecumenismo attraverso la conoscenza approfondita delle varie religioni, tentando degli ancoraggi territoriali vista l'attualità della problematica in relazione anche alla presenza di immigrati con fedi diverse. Si sta studiando, inoltre, l'opportunità di diversificare la proposta dei tirocini in modo da allargare la forbice dei possibili sbocchi occupazionali al termine degli studi. Già ora, quanti interessati, possono partecipare a corsi opzionali che vanno dall'insegnamento delle lingue antiche, alla storia delle grandi religioni, alle tradizionali materie teologiche e storiche.

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