A cooperare s’impara già alla materna

Un nuovo volume per la scuola dell’infanzia, edito dalla casa editrice Erickson, di Trento

“Nella nostra società postmoderna, globalizzata e multiculturale, la scuola, per contrastare derive individualistiche ed etnocentriche, non può sottrarsi al compito educativo di accompagnare e formare le nuove generazioni all’incontro e alla convivenza con l’altro, valorizzando le peculiarità di ciascuno e sperimentando la ricchezza della cooperazione, nello spirito di una comunità educante”. Sono questi i presupposti sui quali si è costituito il gruppo di ricerca-azione che ha coinvolto alcune scuole dell’infanzia trentine, con l’obiettivo di ideare e realizzare un curricolo di attività cooperative finalizzate all’educazione interculturale.

Il risultato è stato raccolto nella recente pubblicazione “Apprendimento cooperativo nella scuola dell’infanzia” edito dalla casa editrice Erickson, di Trento e curato dalla ricercatrice Stefania Lamberti. Il lavoro ha coinvolto insegnanti, genitori e alunni, nell’arco di tre anni, mediante incontri periodici, specifici programmi di formazione, verifiche, somministrazioni di test, osservazioni partecipanti. I risultati rivelano chiaramente come l’uso costante dell’apprendimento cooperativo migliori apprendimenti, promuova co-costruzioni di saperi, contribuisca a costruire relazioni positive, generando un clima interattivo di cooperazione tra tutti i bambini, favorendo relazioni positive sia all’interno della scuola sia con le famiglie.

Nei primi due capitoli sono presentati l’impianto scientifico, i dati raccolti, una valutazione degli stessi e i possibili sviluppi che auspichiamo si possano concretizzare. Nel terzo è documentata tutta la progettazione dell’azione, con lo scopo di insegnare a essere e a stare con gli altri promuovendo lo sviluppo integrale di ogni persona. Il quarto capitolo riporta un’esperienza volta a coinvolgere le famiglie rispetto ai principi educativi perseguiti dalla scuola e a far sperimentare come vivono i loro figli il valore della cooperazione mediante un agire quotidiano in classe e a scuola. Perché se è vero, come si legge nella prefazione, che “nella società del superfluo abbiamo bisogno di un soprassalto educativo soprattutto a scuola, ma anche in famiglia, nei media e nella società civile”, è altresì condivisibile l’idea che sperimentare in un ambiente protetto quale la scuola le differenze, può essere un’opportunità e una fonte di ricchezza. In tal modo “gli alunni possono apprendere nuove strategie per imparare ad essere e imparare a vivere assieme agli altri”. A corredo del volume, infine, un DVD nel quale il lettore troverà la documentazione fotografica e video delle attività realizzate.

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