Parola d’ordine: riuso!

Mettiamoci una cultura ecologista finalmente affermata, aggiungiamo i tempi duri della crisi e quindi la necessità di risparmiare, condiamo il tutto con i prezzi non proprio popolari di tanti negozi altogardesani, spesso pensati più per i nuovi turisti russi che per la massaia di Ceniga che deve fare la spesa. Ed ecco spiegato il giusto successo di tutte le iniziative ultimamene legate al mondo del “riuso”.

In Busa sono permanentemente attivi solo due mercatini dell’usato, entrambi a Riva, tra l’altro a poca distanza l’uno dall’altro. Ma periodicamente l’Alto Garda dedica al “riuso” iniziative sempre più partecipate, che piano piano hanno fatto breccia nella pigrizia di tanti portandoli a partecipare attivamente ai progetti.

Le varie “Giornate del riuso” erano attive già da qualche anno, con esiti altalenanti ma con un’attenzione comunque sempre crescente. Poi è arrivata la Comunità di valle, competente in materia di rifiuti, di raccolta differenziata e evidentemente sensibile anche al tema del “riuso”, che infatti sottrae peso a tutto quello che va a finire anzitempo nei cassonetti della differenziata o ancor peggio direttamente in discarica.

Così è nato il progetto “La valle riusa”, promosso dalla Comunità e sostenuto da tutti i comuni della zona. Cinque i luoghi altogardesani che si sono prestati alla giornata, nei primi due sabati di aprile. La mattina i cittadini potevano portare gli oggetti (di qualunque tipo) nei centri di raccolta, poi nelle ore successive partiva la ridistribuzione. Si poteva “riusare” più o meno qualunque cosa: abbigliamento, oggettistica, giocattoli, libri, videocassette e dvd, cd musicali, videogiochi, accessori per la casa e quant’altro fosse ancora in uno stato adeguato per essere utilizzato anziché buttato. I luoghi del “riuso” sono stati approntati a Dro, Tenno, Ledro e soprattutto ad Arco mentre Riva ha anticipato di una settimana e Nago-Torbole ha “sponsorizzato” le varie location degli altri comuni.

Il presidente della Comunità di valle Salvador Valandro e l’assessore Michela Calzà hanno scelto Dro per dare il là alla manifestazione con una breve cerimonia alla quale hanno preso parte anche gli assessori di Arco Silvia Girelli, di Riva Renza Bollettin, di Drena Giovanna Chiarani, il sindaco di Nago-Torbole Luca Civettini e il padrone di casa droato Alberto Sommadossi. Grande la partecipazione in tutti i comuni, soprattutto ad Arco, dove una folla ha atteso fin dal primo mattino di poter raccogliere gli oggetti sulle bancarelle. Allestito anche punti informativi della Comunità con indicazioni sulla raccolta differenziata e sui servizi offerti nell’àmbito della gestione dei rifiuti.

Ad Arco la manifestazione si è svolta sulla veranda del Casinò, a Dro in piazza Repubblica, in Val di Ledro in piazza a Tiarno di Sotto, a Tenno nel piazzale dei vigili del fuoco. Centinaia di persone hanno così svuotato la casa di oggetti ormai inutili, ed altrettante li hanno trovati per riutilizzarli.

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