Un voto sull’Europa

Quindici liste in competizione nella circoscrizione Nord Est. Cinque i candidati in lizza per la presidenza della Commissione europea, per la prima volta eletta direttamente dal Parlamento Europeo

Novanta minuti di dibattito serrato hanno aperto lunedì 28 aprile la serie di incontri tra i cinque candidati in lizza per la presidenza della Commissione europea: Jean-Claude Juncker, ex primo ministro del Lussemburgo ed ex presidente dell’Eurogruppo, per il Partito popolare europeo; Martin Schulz, attuale presidente del Parlamento Europeo e candidato del Partito socialista europeo; Guy Verhofstadt, ex primo ministro del Belgio e attuale leader del gruppo dei Liberali al Parlamento Europeo, indicato da Liberali e Democratici; la tedesca Ska Keller, candidata dai Verdi insieme al francese José Bové. Una prima assoluta per la politica europea. Per la prima volta nella storia dell’Unione europea, il nuovo Parlamento, in base alle novità introdotte con i Trattati di Lisbona, eleggerà chi sarà alla guida della Commissione europea, organo esecutivo dell’UE. Era assente invece il candidato della Sinistra radicale Alexis Tsipras: “ha declinato l’invito”, ma dovrebbe essere presente nei prossimi confronti (il 9 maggio da Firenze e il 15 maggio di nuovo da Bruxelles).

Il primo round dall'università di Maastricht, trasmesso dalla rete tv Euronews, con 700 giovani studenti e membri dello European Youth Forum, ha affrontato tre temi-guida: l'economia, l'euroscetticismo, la politica estera. E poi la politica estera, la crisi Ucraina, la difesa comune. Molte le domande dai giovani presenti in sala e i commenti dai social network.

Campagna elettorale al via

Si è aperta così la campagna elettorale per convincere i cittadini europei a recarsi alle urne dal 22 al 25 maggio (a seconda dello Stato di appartenza: in Italia si voterà domenica 25 maggio) per eleggere i 751 deputati che comporranno il nuovo Parlamento europeo, in rappresentanza degli oltre 500 milioni di persone che vivono nei 28 Stati membri dell’Unione europea. Sarà possibile esprimere fino a tre preferenze per i candidati della lista prescelta.

I seggi assegnati all’Italia sono 73, uno in più rispetto alle precedenti europee del 2009 (in seguito all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona), distribuiti tra le 5 circoscrizioni territoriali nazionali.

Il Trentino – Alto Adige Sudtirol rientra nella circoscrizione Italia nord-orientale (con Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna), che ha a disposizione 14 seggi.

Le liste depositate alla Corte d’appello di Venezia per la Circoscrizione italiana Nord-orientale sono 15, 191 i candidati, tra cui una decina espressione del territorio trentino.

Quindici liste, 191 candidati

La Lega Nord schiera come capolista Matteo Salvini e punta sulla popolarità del sindaco di Verona, Flavio Tosi, messo al secondo posto. Il trentino Erminio Enzo Boso, già senatore, è all’ottavo posto. Il Partito Democratico – capolista Alessandra Moretti – mette in campo due ex ministri, Paolo De Castro e Cécile Kyenge; l’esponente regionale è Andrea Pradi. La lista Green Italia-Verdi europei punta su Maurizia Giusti detta Syusy Blady (i lettori la ricorderanno per la serie tv “Turisti per caso”) e su un abitué come il trentino Marco Boato, storico leader dei Verdi. C’è anche Stefania Pintarelli di Pergine Valsugana. La Sudtiroler Volkspartei schiera il parlamentare europeo uscente Herbert Dorfmann, Christina von Stefenelli Gostner e Manuel Massl, entrambi altoatesini, e – in virtù dell’accordo elettorale sottoscritto a Roma con Pd, Patt e Slovenska Skupnost – la slovena Tanja Peric e la trentina Lorena Torresani, coordinatrice del movimento femminile del Patt. L’ordine alfabetico scelto dal Movimento Cinque Stelle (capolista Marco Affronte) assegna il penultimo posto al trentino Cristiano Zanella, il più votato nelle primarie regionali del MoVimento e già candidato al Senato e alle provinciali. L’Italia dei valori (capolista Ignazio Messina) schiera al sesto posto Alessandra Betta in Pedrazzoli, trentina ma residente in Svizzera, e l’altoatesino Johann Gruber. Nella lista di Forza Italia, che al primo posto mette la europarlamentare uscente Elisabetta Gardini, il Trentino è rappresentato da Walter Ferrazza: il sindaco di Bocenago, che ha vissuto una parentesi romana da sottosegretario (agli Affari regionali) nel governo Letta, è al sesto posto. Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale fa scendere in campo un’ex ministra, Giorgia Meloni, capolista, e l’europarlamentare uscente (ma in quota Udc) Magdi Cristiano Allam; Manfred De Eccher è il candidato trentino. Nel Nuovo Centrodestra del vice premier Angelino Alfano (capolista Antonio detto Toni Cancian) a portare gli interessi del territorio è, al decimo posto, Nicola Giuliano, consigliere comunale a Trento. L’altra Europa Lista Tsipras (capolista Paola Morandin) schiera al quarto posto la giornalista altoatesina Oktavia Brugger.

Non ci sono candidati direttamente espressione del territorio trentino nelle altre liste in competizione: Pensioni e lavoro (capolista Cesare Valentinuzzi), Movimento Bunga Bunga (capolista Marco Di Nunzio), Partito Comunista (capolista Marco Rizzo), Scelta Europea (capolista Michele Boldrin), Io cambio (capolista Maria Cristina Sandrin).

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