Genziana d’oro a Metamorphosen

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La Genziana d’oro della 62esima edizione del Trento Film Festival è stata assegnata a Metamorphosen, un documentario del regista tedesco Sebastian Mez: nel 1957, in una zona remota della regione degli Urali meridionali, un’esplosione nucleare contaminò un’area vastissima. Oggi, dopo altri incidenti e decenni di gestione irresponsabile degli impianti e delle scorie, la zona contaminata misura 20 mila chilometri quadrati. Il film ritrae la vita delle persone che abitano ancora oggi nel bel mezzo di un placido inferno radioattivo.

Si chiude così la 62esima edizione. Tra gli appuntamenti di oggi, alle 18 alla Fondazione Caritro in via Garibaldi a Trento arriva Licia Colò, la celebre conduttrice del programma “Alle falde del Kilimangiaro”.

Alle 20,30 al cinema Vittoria la serata finale con la proiezione di Trento Sinfonia, una coreografia musicale con un orchestra sinfonica nella cornice delle montagne. A seguire verrà proiettato il kolossal in costume “La montagna silenziosa”, girato in Trentino, che racconta gli eventi della Grande guerra.

Proseguono fino al 7 maggio gli appuntamenti al parco dei mestieri della montagna. Questo pomeriggio alle 15 si terrà il laboratorio di serigrafia ispirato al Messico “La valle degli dei”, condotto da Giulia Mirandola e Marta Iorio, autrice del manifesto del festival. Domani alle 17 il Salvanel con le antiche leggende delle valli trentine.

Un bilancio con il presidente del Trento film festival Roberto De Martin.

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