Judicaria, rivoluzione rosa

Sette donne elette, maggioranza nel nuovo direttivo dell'associazione

L'affollata assemblea annuale dei soci del Centro Studi Judicaria, oltre un centinaio, che si è svolta sabato scorso nella sede storica dell'Associazione a Tione – moderata da Gianfranco Pederzolli, presidente del BIM del Sarca, ente finanziatore, con quello del Chiese, del CSJ – ha decretato una significativa “rivoluzione” di genere, con l'elezione di sette donne sugli undici membri che andranno a formare il nuovo consiglio direttivo dell'Associazione culturale fondata nel 1982.

Un esito peraltro non inatteso perché, come sottolineato dal presidente uscente Graziano Riccadonna nella relazione morale d'apertura, la presenza femminile è in continua crescita e costituisce fattore determinante di stimolo e affermazione per il Centro. L'intervento di Riccadonna ha catalizzato l'attenzione dei presenti – molti i giovani – intorno alle tematiche di maggiore attualità nei piani di lavoro del CSJ.

Dopo il ricordo, commosso e affettuoso, tributato dall'assemblea a Basilio Mosca, presidente onorario, fondatore e “pioniere” delle origini di Judicaria, scomparso lo scorso anno, Riccadonna ha illustrato in sintesi i fattori di successo dell'ultimo triennio (senza sottenderne le criticità dovute soprattutto alle politiche di austerity nei confronti della cultura da parte della Provincia) di un'associazione entrata nella piena “maturità operativa”.

Ha così sottolineato le modalità del lavoro di squadra, la già citata, incisiva presenza femminile nei gangli vitali dell'associazione, la ripartizione per sezioni, ora 14, delle iniziative del CSJ, la riconoscibilità “territoriale” di Judicaria, fattore sinergico tra le valli che la compongono (Busa di Tione e Rendena, Chiese e Bagolino, Alto Garda e Ledro, Valli dei Laghi e del Sarca, Giudicarie Esteriori, Paganella), l'allargamento della base sociale, con l'entrata di molti nuovi soci (presentati per altro durante l'assemblea) e l'adesione di altre associazioni.

Riccadonna, prima di lasciare spazio alle relazioni dei responsabili di settore, ha voluto dare un particolare rilievo a uno degli assi portanti della cultura fatto proprio dal CSJ, l'attenzione per la scuola territoriale attraverso il progetto permanente “Scuola e Territorio”, che segnala da anni uno straordinario successo di partecipazione, con 199 classi e oltre tremila alunni nell'anno scolastico che si va concludendo. Il presidente uscente ha quindi elencato alcuni dei più qualificanti progetti del CSJ: i Pomeriggi culturali, la Grande Guerra, il Premio Papaleoni, quest'anno all'undicesima edizione con una cinquantina di opere ammesse, il Progetto Frà Silvio, il frate-scultore, il Progetto Meridiane e Segni del Sacro, le Mostre-eventi, il recente Atto di adesione alla candidatura delle Alpi Ledrensi quale riserve della Biosfera, le Mostre tematiche sull'ambiente e sui percorsi dei fiumi Sarca e Chiese.

L'assemblea di Judicaria ha successivamente esaminato ed approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2013 dell'associazione che pareggia su 270 mila euro circa e dove il dato più significativo è costituito dal concorso dai due enti finanziatori, i BIM del Sarca e del Chiese che assicurano il 78% delle risorse a Judicaria; pressoché assente la Provincia. Approvato dall'assise judicariense anche il bilancio preventivo 2014, che si assesta sui 269 mila euro, nell'ottica dichiarata di un budget che privilegia (55% circa) gli investimenti rispetto alla gestione corrente delle attività istituzionali.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina