Altopiano, un inverno da record

La stagione invernale 2013-2014 sull’altopiano della Paganella si è chiusa con un risultato positivo che ha sfiorato le 500 mila presenze negli alberghi, un dato che si era registrato solo prima della crisi economica, nel 2008-2009 e 2009-2010.

In base a quanto reso noto dall'Apt Dolomiti di Brenta Paganella, sull'altopiano sono arrivati in totale 115.013 persone che hanno fatto registrare un totale di 499.479 presenze, in aumento del 9,2% rispetto alla passata stagione. Un risultato che porta una ventata di ottimismo sulla prossima stagione invernale, ma che lascia ben sperare anche per l'imminente periodo estivo.

Nel dettaglio si è avuto un picco di presenze soprattutto nel mese di febbraio (156.327) seguito, nell’ordine, da gennaio (145.493), marzo (109.707), dicembre (77.353) e aprile (10.599). Tra i cinque paesi dell'altopiano, Andalo è quello dove si è avuto il maggiore afflusso di turisti (382.262 presenze), seguito da Molveno (57.454), Fai della Paganella (49.866), Cavedago (9.262) e Spormaggiore (635).

Il presidente dell'Apt Dolomiti Paganella, Fabrizio Tonidandel, non ha nascosto la sua soddisfazione per quanto raggiunto. “Sono stati dei risultati straordinari, in tempi di crisi economica”, ha spietato. “Risultati che sono stati ottenuti grazie al lavoro fatto negli ultimi anni dagli albergatori e dagli operatori del turismo che hanno sempre creduto, con impegno ed entusiasmo, nel progetto ski area della Paganella. Il nostro è un ambito turistico completo dove il turista può vivere una vacanza a dimensione d'uomo, a contatto con la natura, con il territorio, avendo a disposizione, allo stesso momento, un'offerta come quella dello sci all'avanguardia".

Gli italiani (87.214 arrivi) sono i maggiori frequentatori dell'altopiano, con un aumento del 7% rispetto alla stagione invernale precedente. Ma la vera novità, se non addirittura il record, è negli stranieri, con un dato di 27.799 arrivi e 136.587 presenze, il più alto degli ultimi dieci anni, con un aumento del 21% nei confronti del precedente esercizio.

La Polonia, la Repubblica Ceca e la Germania, sono i Paesi da dove proviene la maggioranza di turisti stranieri, con un numero di presenze, rispettivamente di 65.960, 64.182, 57.344. I tedeschi hanno fatto registrare, rispetto al 2013, un incremento del 173%. Non mancano anche turisti dall’Ungheria, Slovenia, Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Francia, Austria e anche dalla Repubblica di San Marino (1.524 presenze).

La regione da dove provengono il maggiore numero di turisti italiani è invece l’Emilia Romagna (19.884), seguita dalla Lombardia (16.743) e dal Lazio (10.470), regione, questa, che ha fatto registrare, però, il più alto numero di presenze, con un dato di 65.960, pari a un incremento del 5% rispetto al 2013. Dal Trentino Alto Adige sono arrivati, invece, 1.520 turisti, per un totale di 3.221 presenze, che significano un + 31% nei confronti del 2013, segno che l’offerta dell’altopiano comincia ad attrarre anche i residenti in regione. La presenza media è stata di 4,3 giorni, con gli stranieri questa volta che superano, anche se di poco, gli italiani: 4,9, contro 4,3.

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