Diritto… di pace

La scorsa edizione – che ha meritato la medaglia del Presidente della Repubblica – si è conclusa con la serata sul “Diritto ad avere diritti”. Quest’anno prosegue il percorso di democrazia con nuovi appuntamenti sui diritti, sempre contati e raccontati attraverso la Costituzione della Repubblica italiana.

Riparte così la rassegna “Diritti Contati”, organizzata dall’Arci Alto Garda, che si ripropone quest’anno, cento anni dopo la Prima Guerra Mondiale, con un’altra ricerca di “diritti”, declinandoli ancora più nettamente verso l’approdo finale di ognuno di essi: la pace.

“Vogliamo uscire dagli schemi della rievocazione della 'Grande Guerra' e mettere in chiaroscuro il concetto di guerra, virando sui colori di ciò che ogni guerra fa perdere: quelli della pace, nelle sue varie coniugazioni”, dicono all’Arci. “E vogliamo uscire anche dallo schema di evocazione dei mondiali di calcio per suggerire un calcio mondiale, quello alla guerra”.

Ad Arco, Riva e Nago-Torbole tra il 10 giugno e il 12 settembre andranno in scena gli appuntamenti. Il primo è proprio martedì prossimo con “L’Orchestrina – Concerto per voci resistenti”, con la Tiger Dixie Band e la voce narrante di Giacomo Anderle. Lo spettacolo, liberamente ispirato al racconto “Il sax basso” di Josef Skvorecky, parla di tempi di guerra e di musica, in particolare di musica jazz, del suo spirito libertario così inviso a qualsiasi regime, a qualsiasi forma di omologazione, di oppressione e di violenza.

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