Dono necessario

La Giornata del donatore, per diffondere la cultura della solidarietà

Una festa per rendere merito ai donatori volontari di sangue, che decidono di donare una parte di loro a favore degli altri. Istituita nel 2004 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata mondiale del donatore di Sangue ha assunto negli anni un significato sempre più profondo, rappresentando un'occasione per ribadire a livello globale l'importanza di compiere un gesto semplice ma fondamentale come quello del dono.

L’appuntamento, a Trento, è per sabato 14 e domenica 15 giugno, con Avis e Lega Pasi Battisiti in collaborazione con Admo e Aido. Il programma prevede nei due giorni, a partire dalle 9, l’apertura in piazza Duomo del “Villaggio del donatore” con lo staff dei volontari per dare informazioni. Domenica 15 giugno alle 20.30 partirà la “Lucciolata di S. Vigilio”, corsa podistica con partenza da via Belenzani e arrivo sul Doss Trento (per un totale di quasi 10 chilometri). Al termine della corsa l'Orchestra Fuoritempo e l'ASD Dreaming Dance Studio allieteranno l'arrivo dei partecipanti (per informazioni e iscrizioni: 340/8615898, volontari@vivilosport.org).

“Con la presenza dei volontari in piazza cerchiamo di avvicinarci soprattutto ai giovani – spiega il vicepresidente dell'Avis Trentino, Franco Valcanover -: la popolazione invecchia, e tra 20 anni probabilmente anche le associazioni di sangue sentiranno questo problema; occorre quindi rivolgersi ai giovani per trovare nuovi donatori e diffondere ulteriormente questa necessaria cultura della solidarietà”.

È questo, afferma Valcanover, il messaggio della Giornata: “La solidarietà, prima che la donazione del sangue: tutti noi, come cittadini, dobbiamo porci in qualche maniera a servizio degli altri, soprattutto chi sta peggio di noi. Ecco perché condividiamo la Giornata della donazione del sangue con Admo e Aido” (rispettivamente Associazione Donatori Midollo Osseo e Associazione Italiana per la Donazione di Organi).

Il tema scelto a livello internazionale per l'edizione di quest'anno è "Sangue sicuro per salvare le madri". La campagna globale, rivolta in particolare ai ministeri della Salute, vuole porre l'attenzione sull'importanza di garantire sempre e ovunque l'accesso al sangue e ai suoi componenti per prevenire i decessi materni, provocati da complicazioni legate al parto o per forti sanguinamenti durante o dopo il parto. Un fenomeno diffuso soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, specialmente nell'Africa subsahariana (dove si registra il 50% dei casi) e nel Sud-est asiatico (un terzo dei decessi) e che riguarda in particolare le adolescenti al di sotto dei 15 anni.

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