Giovani programmatori “servono” alle aziende

Non è mai troppo presto per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro. Gli allievi di una classe quarta e due quinte dell'Istituto “Tambosi- Battisti” di Trento a indirizzo informatico, hanno avuto una possibilità molto realistica di confrontarsi con il mercato aziendale: a gennaio, nel corso di una cerimonia presso il Polo Informativo Gestionale di Trento, hanno ricevuto tre commesse di lavoro da due partner tecnologici, l'Informativa Bancaria Trentina e il Gruppo GPI, che offre servizi nel settore sanità.

Non si trattava di una simulazione artificiosa, ma tre autentici “problemi” da risolvere mettendo a punto dei programmi che le due aziende dovranno poi utilizzare nella loro quotidiana attività. Ad esempio, come rendere più agevole le prenotazioni di appuntamenti, senza utilizzare i fogli XL che impediscono un utilizzo in contemporanea?

Compito eseguito! Le tre classi martedì scorso, penultimo giorno di scuola, hanno consegnato assieme ai loro prof il cd con i loro lavori ai dirigenti delle aziende partner, illustrando con precisione “divulgativa” e padronanza tecnica le varie fasi del loro lavoro, i programmi utilizzati e le applicazioni attese. “Un'esperienza che ha arricchito notevolmente il loro bagaglio di competenze – ha sottolineato il prof. Roberto Tomasi, referente del progetto – dimostrando che esse possono essere spendibili da subito nel mercato del lavoro”.

Facile prevedere che gli studenti del “Pozzo” ora “marcheranno stretto” le aziende per capire se il loro contributo elaborato in quasi cinque mesi di scuola sarà valorizzato e, soprattutto, se si rivelerà all'altezza della richiesta.

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