“Il cane? Attenti alla scelta”

“Per una migliore convivenza tra persone e cani sarebbe opportuno scegliere una razza che sia il più possibile compatibile con il proprio stile di vita, e non limitarsi a ciò che piace”. Il suggerimento viene da Emanuela Frisinghelli, presidente del Circolo cinofilo roveretano delegazione ENCI (Ente nazionale cinofilia italiana), che domenica organizza per il secondo anno, dopo il 2012, il “Dog Day”, giornata dedicata interamente agli amici a quattro zampe, svolta in collaborazione con il Comune di Rovereto (vedi box a parte).

Che i roveretani siano amanti dei cani lo dimostrano le cifre: sono 2.970 gli esemplari registrati presso l'Asl Veterinaria, di cui 2.861 di proprietà, gli altri ospiti dei canili. La maggioranza non è di razza pura, ma meticcia. L'ideale sarebbe avere un giardino o un parco, ma non tutti possono permetterselo. “Se una persona lavora tutto il giorno, sarebbe opportuno che scegliesse una razza abbastanza tranquilla”, spiega Frisinghelli. “È inutile prendere un cane che ha troppo bisogno di moto per poi lasciarlo chiuso in casa, un domani potrà manifestare problemi comportamentali”.

Al contrario, se la persona è dinamica esistono delle razze che hanno sempre voglia di muoversi anche a dieci anni. Sempre secondo Frisinghelli, il proprietario deve conoscere l’indole della razza che sceglie, educare il cane, magari facendosi aiutare, insegnandoli a rispettare delle regole sia in casa sia fuori. Non si può permettere al cucciolo di fare tutto ciò che vuole poiché nell’età adulta (in media intorno all’anno) sarà più difficile correggere gli atteggiamenti sbagliati.

Il periodo migliore per educarlo è tra il terzo e il sesto mese di vita, quando è facile insegnare al cane tante cose con l’ausilio di giochi o premi. Da adulto si possono correggere le brutte abitudini, meglio con l’ausilio di un educatore, ma è comunque più difficile. “Purtroppo molti, invece di prevenire, affrontano la questione della correzione del cane solo quando si trovano di fronte ai problemi”, dice l'allenatrice.

Su una popolazione di poco più di 39 mila abitanti quasi tremila cani forse non sono pochi. Molti cittadini si attengono alle regole e raccolgono le feci dei propri animali, ma non manca chi le lascia in terra. Particolarmente problematica risulta l'orina, anche perché non è facile, soprattutto in centro storico, trovare un posto che non sia una proprietà privata o un negozio.

Qualcuno ha trovato anche un modo originale e simpatico per rammentare le regole ai proprietari dei cani, come riportiamo nella foto. “Sarebbe opportuno che si portasse l’animale fin dove possa orinare liberamente, tipo nelle aree cani o nelle passeggiate fuori dal centro nel rispetto di una buona convivenza con tutti”, conclude Frisinghelli.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina