Nuovo pontile, progetto strategico

Cavedine. Circa tre anni fa si era cominciato a parlare della possibilità di costruire un attracco da diporto leggero sul lago di Cavedine. Ora la nuova struttura è realtà. Lunga 30 metri e costata centomila euro (42 mila euro a carico della Comunità della Valle dei Laghi e 50 mila sborsati dal Bim del Sarca-Mincio-Garda) è stata inaugurata domenica 8 giugno, sulle note del corpo bandistico di Cavedine. Già in servizio, il pontile sarà presto messo alla prova dagli assegnatari degli ormeggi. Nessun altro eccetto una decina di autorizzati, proprietari di natanti, perché per gli altri soggetti vige il divieto accesso.

“È un'opera strategica e importante”, ha spiegato il sindaco Renzo Travaglia. “La prima nell’ambito dell’accordo di programma della Rete di Riserve del Basso Sarca ad essere ultimata, ma anche la prima ad essere stata avviata. Con essa vogliamo riqualificare le sponde del lago di Cavedine e il tratto del fiume Sarca”. Di fatto, i laghi di Santa Massenza, Toblino e Cavedine sono totalmente integrati nel sistema idrico del Sarca, scorrendovi una quota rilevante delle acque di quest’ultimo e tutt’oggi considerate una risorsa sotto l’aspetto energetico come pure per il recupero della trota lacustre.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche l’assessore all’ambiente della comunità valliva Nereo Santoni e il presidente del Consorzio Bim Gianfranco Pederzolli che ha sottolineato come tutti i comuni, ossia nove amministrazioni del Basso Sarca e ventisei dell’Alto Sarca, hanno voluto condividere questo stesso progetto ambientale che si inserisce in quasi 80 chilometri di corso d’acqua. “È un progetto nato dal basso e senza alcuna legge provinciale, la cui forza deriva dalle azioni di tante associazioni che lavorano per questo fiume”, ha spiegato Pederzolli.

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