I tratti della santità

Presentata a Padova la recente ricostruzione del vero volto di Sant’Antonio

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“Il tuo volto io cerco, o Signore”, recita il salmista, per riconoscere la presenza di Dio, vedere la sua gloria, dare forma alla sua santità. Certo, Dio non ha volto, ma lo hanno coloro che, uomini e donne, in qualche modo si sono avvicinati al suo mistero, partecipando della sua vita divina. Sono i santi e le sante di Dio. Così nel cristianesimo, per il mistero dell’Incarnazione è possibile la rappresentazione, dare corpo e volto alla storia dell’umanità trasformata dall’amore di Dio, e diventare icona per tutti coloro che camminano nella fede.  Per questo è stata di grande interesse e stimolo la conferenza su “Sant’Antonio fra iconografia e devozione” tenuta mercoledì 4 giugno dal prof. Luciano Bertazzo, frate antoniano, Direttore del Centro Studi Antoniani,  docente di storia della chiesa alla Facoltà teologica del triveneto, ospite della Parrocchia di Sant’Antonio in occasione della sua festa patronale.  Sant’Antonio di Padova, che ogni anno attira nella città veneta centinaia di migliaia di pellegrini, è tra i santi più venerati della cristianità, a livello mondiale, presente in tutti i continenti, dipinto dai massimi artisti della storia, in virtù del forte carisma francescano. Il prof. Bertazzo con grande efficacia, ha tratteggiando la vita breve, ma intensa del santo,  nato a Lisbona nel 1195 e morto a Padova nel 1231, e spiegando la forza delle immagini con cui è rappresentato, il libro, il Bambin Gesù, il giglio, il pane e il loro messaggio evangelico, ha reso  Sant’Antonio nostro contemporaneo. Contemporaneità oggi ancor più sottolineata dalla recente ricostruzione del vero volto di Sant’Antonio, presentato a Padova  martedì 10 giugno, l’evento più importante delle manifestazioni a lui dedicate in questo mese antoniano. Quasi una vera fotografia  resa possibile dalle moderne tecniche di ricostruzione forense oggi a disposizione. Ricostruita da Cicero Moraes, designer 3D brasiliano, da un calco del cranio di Sant’Antonio,  punto di arrivo della collaborazione tra  il Centro Studi Antoniani e il Museo di Antropologia dell’Università di Padova, è l’immagine più vicina alla realtà mai realizzata in otto secoli di storia e rimarrà in esposizione dal 12 al 22 giugno negli spazi della Mostra della  Devozione popolare, presso la Basilica del Santo. La vigoria e la forza che esprime il volto di questo giovane frate portoghese,  al di là dello sguardo, che è la parte più difficile, se non impossibile, da conoscere, ricostruire, interpretare,  dà concretezza e realtà al cammino della santità. Santità che percorre tutti i tempi, che è possibile per tutti, con l’ inabitazione dello Spirito Santo in noi, come ci ricorda san Paolo (Rom.8,9), che ci eleva in Gesù Cristo alla dignità di figli di Dio, e che,  proprio attraverso i santi di ogni epoca,  attesta la continuità della vita oltre la morte, e dà certezza al mistero della resurrezione. 

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