Tassa di soggiorno, albergatori contrari

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Non piace all’associazione albergatori della Provincia l’introduzione dell’imposta di soggiorno, prevista all’interno della proposta di riordino della promozione turistica presentata dall’assessore Michele Dallapiccola e approvata ieri dalla giunta provinciale.

Una ridefinizione dei ruoli dei diversi attori con Trentino Marketing che sarà il perno del sistema con compito di coordinare i progetti strategici coinvolgendo le APT, i Consorzi e le pro. Enfasi viene posta sull’uso delle nuove tecnologie, diventate assolutamente canale fondamentale nel settore turistico.

L’introduzione dell’imposta di soggiorno sarà invece conseguente a questo passaggio normativo, con il quale si intende ottenere una razionalizzazione delle spese. Il budget annuale della promozione turistica del Trentino, componente pubblica e componente privata, è già oggi importante e superiore ai 50 milioni di Euro.

“Prima bisogna migliorare la piattaforma promozionale trentina” spiega Luca Libardi, presidente dell’associazione albergatori ai nostri microfoni. (ascolta qui sotto)

 

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