Quanto artigianato da scoprire…

Il progetto ’33 mani’ della lavisana Elisa Poli unisce antico e nuovo, territorio e artigianato

Nell’era dei social network, un mestiere e una passione come quella per l’artigianato sembra ormai roba d’altri tempi. Eppure da una valle all’altra del trentino, ci sono ancora artigiani che conservano la poesia di questo mestiere che richiede abilità, inventiva e molta precisione. L’occasione di riscoprire le caratteristiche di questo mondo affascinante e ricco di storia ha trovato ampio spazio nel progetto di Elisa Poli, 32enne di Lavis, laureata in scienze e tecnologie del restauro a Bologna, che ha deciso di reinventarsi per combattere la crisi con un’iniziativa davvero originale.

”Da sempre mi affascina la creatività dell’artigianato tipico – spiega Elisa – così ho iniziato a prendere i primi contatti con i vari artigiani della zona e piano piano, conoscendo il mio e il loro lavoro, si è fatta strada l'idea di creare qualche cosa che potesse far conoscere al maggior numero di persone la qualità del nostro artigianato locale”.

Il passo successivo è stato quello di creare una pagina Facebook e il sito per far conoscere come lavorano gli artigiani e cosa realizzano. La sua idea si chiama “33 mani” (www.33mani.com) e da marzo 2014 sta muovendo i primi passi nel mondo web. Si tratta di un progetto che intreccia antico e moderno, con l’obiettivo di valorizzare il ‘made in trentino’ attraverso la raccolta di foto, immagini, informazioni e aneddoti che parlano di questi piccoli mondi della manualità.

È cominciato così per Elisa un viaggio itinerante attraverso le più belle valli del trentino. In Val dei Mocheni alla scoperta di curiosi oggetti intagliati nel legno recuperato da antiche baite in demolizione, a Levico per osservare da vicino come si lavora il cuoio e poi verso la Val di Fassa a visitare il laboratorio di un giovane ed abile scultore del legno. “Questa passione mi fa girare molto e conoscere nuove realtà – spiega –. È bello vedere ragazzi che, con tanta passione, portano avanti un’arte e un mestiere tramandato di generazione in generazione”. È il caso di Alan, 29enne di Calavino che da due anni ha avviato la sua attività dove realizza oggetti in ferro battuto. “Quando trovo gente come lui – dice Elisa – con voglia di fare e mettersi in gioco, anche la mia determinazione ne esce rinvigorita”.

Candele colorate dipinte a mano, borse, cartelle, zaini, orologi, vasi, custodie, sculture… La peculiarità di tutte le creazioni è quella di essere veri e propri pezzi unici, creati con cura e attenzione.

Questo progetto sta crescendo sempre più e non mancano le occasioni per farsi conoscere. Durante il Festival dell’Economia di Trento, Elisa ha presentato ’33 mani’ nello stand dedicato ai giovani imprenditori “Allora Crealo!”. L'obiettivo, adesso, è di farsi riconoscere a livello nazionale come sito che presenta prodotti di qualità esclusivamente fatti a mano da aziende trentine. In secondo luogo, c’è anche il desiderio di riuscire a realizzare, con la collaborazione degli artigiani, delle linee che si ispirano alle leggende e alle storie delle vallate trentine. Con un’idea semplice e intraprendente Elisa Poli è riuscita a creare un nuovo punto d’incontro tra territorialità e arte del fare.

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