I forti, la guerra, le donne

Appuntamenti e Forte Corno e Larino fino a fine agosto

Il convegno domenica scorsa a Forte Corno nel comune di Praso, sulla sua importanza all’interno del grande sbarramento dei forti austroungarici della zona di Lardaro, ha dato l’avvio ad una serie di iniziative che prederanno forma nelle prossime settimane a memoria del centenario della Prima Guerra Mondiale in Valle del Chiese.

Guerra che qui, come si sa, aveva il proprio fronte, che si estendeva fra Storo, Condino e Cimego, dov’erano appostate le truppe italiane, lo sbarramento dei forti Larino, Corno, Carriola, Revegler e Danzolino, dov’erano attestati gli austroungarici, e tutte le cime che dominavano i paesi della stessa alta valle.

Il reclutamento di massa ordinato dall’imperatore Francesco Giuseppe tra la fine di luglio e i primi di agosto 1914 di tutti gli uomini della valle tra i venti ed i quarantadue anni ed il loro invio sul fronte occidentale del conflitto in terra di Galizia, aveva fatto sì che in valle rimanessero solamente famiglie composte da donne, bambini e vecchi.

Donne che dovettero imparare non solo a gestire il menage famigliare da sole, ma anche pensare a inventare qualche forma di lavoro con cui mantenere i propri cari. Nacque così il fenomeno delle donne portatrici di materiali sulle postazioni in quota o di corvè alle lavanderie al servizio delle truppe austroungariche, donne caparbie, convinte della necessità di fare ogni cosa per la propria famiglia.

“Anche nella nostra terra, anche in Val Giudicarie, abbiamo avuto donne 'in prima linea'”, scrive a questo proposito don Marcello Farina. “Non sull’Adamello e sul Carè Alto, ma in valle, o esiliate con le loro famiglie in zone attigue meno esposte alle azioni di guerra, a produrre resistenza, trasmettendo vita, coraggio, forza d’animo, lavoro e fatica”.

A queste stesse donne Ecomuseo, Consorzio Turistico Valle del Chiese e comune di Praso, in collaborazione con L’Unione Cattolica Artisti Italiani, sabato 2 agosto dedicano uno degli appuntamenti in programma per quest’estate che si inserisce nella rassegna “La guerra delle donne”, prima iniziativa di questo genere ambientata a Forte Corno e Larino. “Si tratta di una serie di appuntamenti culturali e storici che intendono riportare 'in vita' gli ambienti rinnovati delle due fortezze, per riscoprire anche attraverso una riflessione strutturata l’eredità che la storia locale ci ha consegnato”, ricordano gli organizzatori. “Le guerre della donna sono per la vita, e anche quelle degli uomini, quando lo sguardo va oltre l’immediato”.

A partire dalle 14.30 si propone così un’originale uscita, partendo da Fontanedo, lungo il sentiero che unisce Forte Larino a Forte Corno, accompagnata da “Voci di donne in guerra”, letture curate dal Gruppo “Passpartù”. All’arrivo a Forte Corno, previsto per le 17.30, ci sarà l’inaugurazione della mostra biennale curata dagli artisti dell’Unione Cattolica Artisti Italiani “Donne nella Guerre” e il concerto dei Cori “L’Arnica” e “Re di Castello”. Alle 20.30 seguirà la cena comune.

Ricco anche il programma degli eventi previsti fino al 23 agosto. Tra i prossimi venerdì 8 agosto alle 14 (eventuale recupero alle 21 al teatro Alfieri di Roncone) a Forte Corno, il concerto del gruppo malese “Habib Koité & Bamada” nell'ambito dei “Suoni delle Dolomiti”. Da venerdì 8 a domenica 10, invece, torna il Festival “Altrotempo, parole di piombo”, che proporrà una riflessione sul rapporto tra guerra e informazione. “Dai servizi giornalistici e televisivi, alle letture più disparate, passando da espliciti manifesti sino agli insospettabili cartoon dei giorni nostri, la 'battaglia delle parole' e la manipolazione delle informazioni hanno condizionato nelle varie epoche l’opinione pubblica”, ricordano gli organizzatori. “Una battaglia che, ancora oggi, vede fronteggiarsi un vero proprio esercito di guerrieri ‘armati di penna’”. Nelle tre giornate un calendario di eventi animerà inoltre alcuni “teatri” della valle, ancora oggi silenziosi testimoni del tempo e della storia che li vide protagonisti cento anni fa.

In questi tre giorni Forte Larino e Forte Corno, diverranno così veri e propri palcoscenici su cui andranno in scena spettacoli, concerti, mostre, visite guidate animate ed attività dedicate ai più piccoli.

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