Whirlpool, titoli di coda

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A poco più di un anno dall’annuncio della chiusura, ieri ultimo turno di lavoro alla Whirlpool di Gardolo per i settanta dipendenti ancora attivi. Fino ad ottobre resterà in funzione il solo magazzino; poi la chiusura definitiva dello storico stabilimento. La Provincia ha avviato da tempo, in accordo con la stessa multinazionale americana, la ricerca di un possibile subentro industriale nel sito di Spini, ma ancora non c’è nulla di concreto. Sull’amaro destino Whirlpool interviene l’ex sindacalista e attuale presidente del Consiglio Provinciale Bruno Dorigatti: “Un momento triste per le lavoratrici e i lavoratori, ma anche per tutto il sistema economico trentino” commenta Dorigatti che definisce quella che un tempo si chiamava Ignis “un pezzo di storia industriale del nostro territorio e un simbolo delle lotte per i diritti del lavoro”. Dorigatti ricorda di aver messo in calendario per il 2 settembre in Consiglio una seduta straordinaria dedicata ai problemi occupazionali del Trentino. “Ci vuole – conclude – un segnale forte di responsabilità, per dimostrare che la politica di fronte alle emergenze sociali deve mettere da parte le convenienze di parte e dare risposte puntuali ed adeguate”.
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