Gallox, la trattativa va avanti

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Riunione straordinaria oggi del consiglio provinciale di Trento. Al centro il tema dell’occupazione, a partire dalla crisi della Gallox di Rovereto: una settantina dei 110 dipendenti  era presente stamani in aula. Sul destino dell’azienda, specializzata nella lavorazione dell’acciaio, ormai dichiarata fallita, è stata approvata all’unanimità (29 voti a favore) una mozione delle opposizioni, primo firmatario Claudio Civettini.

La mozione impegna la Giunta a verificare ogni strada possibile per il salvataggio della Gallox, proseguendo l’attività produttiva attuale o individuando alternative industriali. L’assessore al lavoro Alessandro Olivi ha precisato tutte le mosse dell’ente pubblico, in particolare gli ultimi passaggi compiuti con il gruppo veneto Piva per l’assorbimento dell’attività produttiva e per la riassunzione di tutti i dipendenti.

“La Provincia deve comprare l’immobile ora nelle mani di Bnp Paribas ha specificato Olivi. – La condizione per risolvere la questione Gallox passa dall’acquisto dell’edificio che ci è stato offerto a 4 milioni di euro. Un prezzo per noi troppo alto ma c’è spazio per un negoziato”.

Olivi ha poi tracciato un quadro della situazione occupazionale in Trentino. “Nel primo semestre 2014 gli occupati sono in crescita – ha detto. – Ci sono segnali di speranza. Non abbandoniamoci al pessimismo”.

Un bilancio di questa giornata con il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti. (ascolta qui sotto)

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