Primo giorno di scuola

Dopo anni di attesa e un lungo iter molto travagliato, lo scambio di servizi fra Cloz e Brez è diventato realtà. Nella consultazione del 20 marzo del 2012 a Brez, infatti, la popolazione si era espressa con voto favorevole all'accorpamento delle scuole materne ed elementari con Cloz, che aveva già dato il suo parere positivo. Il 17 maggio 2012 era stata stipulata fra i due Comuni la convenzione per lo scambio di servizi.

La nuova struttura è gestita dall’associazione “Amici della Scuola dell’Infanzia di Cloz e Brez” presieduta da Luigi Zuech. La procedura di fusione è stata portata a termine con l’assistenza della Federazione provinciale delle scuole materne. “Abbiamo avuto la massima collaborazione di tutti e siamo riusciti ad aprire il primo settembre”, spiega il sindaco di Cloz, Maria Floretta. “Le due amministrazioni hanno concluso un percorso lungo e faticoso, ma siamo soddisfatti, perché riusciamo ad offrire un ottimo servizio”.

Soddisfatto anche il sindaco di Brez, Ezio Tuninetti commenta: “La scuola è partita bene, questo è un importante passo per l’unificazione dei paesi”, spiega il primo cittadino. “Speriamo che i nostri figli, crescendo insieme, un giorno possano abbattere i campanilismi. La nuova scuola elementare, a Brez, sarà pronta a fine anno, se tutto procede bene”. La scuola elementare infatti è sistemata, provvisoriamente, nell’ex plesso scolastico dei padri Antoniani di Arsio, ed è attiva da due anni, in attesa di quella nuova.

Il primo settembre, intanto, sono entrati nella nuova sede di Cloz gli alunni della scuola materna dei due paesi. Messa a punto a tempo di record, la scuola è sorta dalla ed è costata 931.763 euro; l’area verde sarà approntata a breve, su una superficie di 350 metri quadrati adiacente allo stabile. Nel frattempo gli alunni potranno svolgere attività all’aperto nel giardino della vecchia scuola materna di proprietà della parrocchia. Diciannove i bimbi di Brez e venti quelli di Cloz che, divisi in due sezioni, potranno usufruire di due aule spaziose, luminose, dotate ciascuna di servizi igienici.

All’interno della struttura trova posto una nuovissima cucina, la sala da pranzo, un’aula per il riposo e un’aula speciale per il gioco psicomotorio, con attrezzature tutte nuove. “Il percorso non è movimento, ma l’emozione che esso suscita”, spiega la maestra Paola Zamboni. “È una palestra di tipo emotivo.È un luogo dove i bambini possono correre, gridare e scaricare tutte le energie”.

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