Prostituzione minorile, al via gli interrogatori

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“Non sapevo che fossero minorenni”. Si difende così il 55 enne pensionato di Riva del Garda finito agli arresti domiciliari con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile per aver organizzato presunti incontri abituali a luci rosse con otto giovani, all’epoca dei fatti – il 2010 – tra i 15 e 17 anni, che ricevevano  regali e denaro in cambio di prestazioni sessuali.

L’uomo ieri al pm ha raccontato che le ragazze prendevano i soldi dal suo portafoglio senza nemmeno chiedere. Intanto nei prossimi giorni sarà sentita dagli inquirenti per l’interrogatorio di garanzia e la convalida dell’arresto anche la coppia di ventenni accusata di estorsione aggravata per la minaccia di diffondere un video compromettente avrebbero estorto circa 20mila euro all’indagato. 

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