Cosa cambia

Lo scorso 4 agosto la giunta provinciale ha affidato la reggenza dell’Istituto comprensivo della Valle di Ledro, 470 alunni, alla dirigente Valentina Zanolla già titolare dell’Istituto “Riva 2” per un totale di circa 1.300 alunni.

Allo stesso modo l’esecutivo provinciale aveva deciso l’ “affidamento in reggenza” dell’Istituto Comprensivo di Dro alla dirigente scolastica Laura De Donno già titolare dell’Istituto Comprensivo Valle dei Laghi, che si troverà a guidare una realtà articolata e complessa con tre scuole medie (Dro, Cavedine e Vezzano) e ben otto plessi delle elementari (Dro, Pietramurata, Sarche, Calavino, Cavedine, Vigo Cavedine, Vezzano e Terlago), per una comunità scolastica di ben 1250 alunni.

Una decisione che non è piaciuta al presidente della Comunità dell'Alto Garda e Ledro, Salvador Valandro. “Esprimo preoccupazione per la mancata condivisione da parte dell'assessorato e del dipartimento di tali scelte – ha scritto Valandro in una lettera inviata nelle scorse settimane al presidente della Provincia Ugo Rossi e della dirigente del Dipartimento Livia Ferrario – e ferma contrarietà al fatto che l'istituto comprensivo di Dro venga accorpato ad un ambito territoriale non appartenente alla Comunità Alto Garda e Ledro”.

Si continua discute anche sull'affidamento da parte della Provincia della reggenza dell'Istituto Comprensivo della valle di Ledro al dirigente scolastico di Riva 2. Mercoledì, Ugo Rossi ha incontrato a Bezzecca i componenti del Consiglio dell'Istruzione di valle (ne parleremo in dettaglio sul prossimo numero di Vita Trentina), mentre il consigliere delle Lega Nord Claudio Civettini ha presentato un'interrogazione chiedendo alla Provincia di fare “un passo indietro nel rispetto dell’autonomia e della gestione di valle”.

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