2500 firme contro le auto

Via alla raccolta per una proposta di legge che valorizza la mobilità alternativa nella Settimana nazionale

Cercheranno di raccogliere 2.500 firme autenticate di cittadini entro 90 giorni, tagliando così il traguardo previsto dalla normativa per la presentazione di disegni di legge provinciale d’iniziativa popolare. Sono le numerose associazioni del comitato spontaneo che punta a portare il Trentino all’avanguardia nel campo della mobilità sostenibile sono “Noi amici del trasporto pubblico”, Comitato trasporto pubblico gratuito, Amici della terra, Wwf Trentino, Comitato per lo sviluppo sostenibile, Italia nostra, Mountain Wilderness, Treno di mezzanotte, Transdolomites, Jungo, Trentino Arcobaleno, Federconsumatori, Donne Rendena, Fit Cisl, Uil trasporti, Filt Cgil, Orsa e Faisa Cisal.

Tutti i cittadini maggiorenni sono invitati a recarsi nei loro Comuni e sottoscrivere il testo in 22 articoli, che prevede un netto cambio di marcia nella diffusione del trasporto pubblico e nella contestuale riduzione di quello privato. I due referenti del comitato – Antonella Valer e Paolo Vergnano – hanno spiegato che la gratuità del mezzo pubblico è una delle proposte forti del ddl d’iniziativa popolare: oggi il biglietto pagato dall’utente – dicono i promotori – paga praticamente i costi del servizio stesso di bigliettazione, senza abbattimento alcuno dei costi reali del trasporto. Meglio dunque azzerare le tariffe e affermare così un vero e proprio diritto del cittadino alla mobilità sostenibile. Si propone anche di destinare a un fondo ad hoc una quota delle accise oggi riscosse dalla Provincia Autonoma sui carburanti per l’autotrazione privata, in modo da finanziare la svolta epocale dei comportamenti collettivi. Lo sviluppo del car sharing, del car pooling, delle piste ciclabili dovranno concorrere all’obiettivo di ribaltare le percentuali attuali di utilizzo del mezzo pubblico e di quello privato. Si prevede una massiccia opera di informazione e sensibilizzazione dell’utenza, cui peraltro potrebbero essere destinati gli addetti oggi impiegati a staccare biglietti e al relativo controllo sui mezzi.

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